Il risultato elettorale tedesco e le reazioni internazionali mostrano una chiara direzione dell’Europa verso una maggiore indipendenza strategica e un rafforzamento dell’unità politica ed economica. Le tensioni con gli Stati Uniti, alimentate dalle dichiarazioni di Trump, rendono ancora più urgente per l’Europa il consolidamento delle proprie strutture difensive e diplomatiche, in un contesto globale sempre più incerto e complesso

Le elezioni in Germania hanno segnato un risultato importante per la CDU, che con quasi il 30% dei voti ha frenato l’avanzata dell’AfD, il partito populista di estrema destra che ha raddoppiato i consensi ma non ha la possibilità di guidare il governo. Mentre i leader internazionali si sono affrettati a congratularsi con Friedrich Merz, il futuro Cancelliere, un’assenza è stata evidente: quella di Donald Trump.

L’ex Presidente degli Stati Uniti ha commentato il risultato elettorale con un messaggio che ha evitato qualsiasi riferimento a Merz, preferendo elogiare il successo dell’AfD. “Sembra che il partito conservatore in Germania abbia vinto elezioni molto importanti e attese: come negli Usa, il popolo tedesco si è stancato dell’agenda senza buon senso, soprattutto su energia e immigrazione, che ha prevalso per tanti anni” ha dichiarato Trump, aggiungendo un riferimento a sé stesso: “Questo è un gran giorno per la Germania e per gli Stati Uniti d’America sotto la guida di un gentiluomo di nome Donald J. Trump. Congratulazioni a tutti: molte altre vittorie a seguire!”.

Le prime parole di Merz dopo la vittoria hanno risposto indirettamente a Trump. Parlando a Berlino, ha dichiarato che una delle sue priorità sarà rafforzare l’Europa per renderla indipendente dagli Stati Uniti in materia di difesa. “Per me l’assoluta priorità sarà rafforzare l’Europa il più velocemente possibile, in modo che, passo dopo passo, noi riusciamo davvero a raggiungere l’indipendenza dagli Usa” ha affermato, sottolineando che le recenti dichiarazioni di Trump dimostrano una certa indifferenza americana nei confronti del destino europeo.

Le sue parole hanno trovato un’accoglienza positiva a Bruxelles e Parigi, con Ursula von der Leyen che ha visto consolidarsi l’asse franco-tedesco come elemento di forza dell’Unione Europea. Anche il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha salutato con favore il risultato elettorale, vedendo nella vittoria della CDU un segnale di stabilità e continuità per il sostegno europeo all’Ucraina. “Dagli elettori è arrivata una voce chiara e capiamo quanto questo sia importante per l’Europa” ha scritto su X, aggiungendo che non vede l’ora di collaborare con il nuovo governo tedesco per la sicurezza e la pace nel continente.

Congratulazioni sono arrivate anche dal premier britannico Keir Starmer, che ha ribadito la volontà di rafforzare le relazioni tra Regno Unito e Germania in materia di sicurezza e crescita economica. Da Parigi, Emmanuel Macron ha sottolineato l’importanza di un’Europa “forte e sovrana” per affrontare le sfide globali con maggiore coesione e autonomia.

In Italia la premier Giorgia Meloni attende prima di commentare, mentre Salvini elogia l’AfD e Tajani celebra la CDU come argine al populismo.

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