In Radio suona l’Italia

(di Francesca Proietti Cosimi) “Soldi” ha vinto risultando la migliore canzone italiana ma oggi la Lega chiede di modificare i palinsesti musicali delle radio nazionali. Puntare sulla nostra musica, dare spazio agli esordienti, tutelare la nostra tradizione: è questo l’obbiettivo di una proposta di legge a prima firma Alessandro Morelli, presidente della commissione Trasporti e telecomunicazioni della Camera e fino allo scorso anno direttore di Radio Padania.

Le polemiche dopo Sanremo non si placano, così a sostegno di questa proposta di legge, dice la sua Claudio Cecchetto produttore , discografico, dicendo che la musica va tutelata, gli artisti vanno tutelati, oggi le radio passano soltanto ciò che porta profitto.

Albano Carrisi, anche vuole la tutela della melodia italiana, il presidente Siae Mogol, racconta che le canzoni targate Battisti – Mogol in questa epoca non sarebbero mai esistite.

Oggi fai un singolo , ti presenti ad un talent se piaci bene altrimenti sei finito, i giovani la creatività va tutelata. Per Lorenzo Suraci patron di Rtl la radio più ascoltata d’Italia, la politica dovrebbe pensare a riformare la legge, e non obbligare le emittenze private, per Linus invece in radio la proposta che avanza la Lega già esiste.

E che la musica continui a suonare.

In Radio suona l’Italia