È stata inaugurata oggi in Giordania, nel campo profughi di Zaatari, la più grande centrale alimentata a energia solare al mondo in un luogo simile, con l’obiettivo di migliorare la vita quotidiana delle decine di migliaia di siriani che vi abitano.
La centrale conta 40.000 pannelli solari di una capacità totale di 12,9 megawatt che, secondo l’Alto Commissariato dell’Onu per i rifugiati (Unhcr), permetteranno di garantire 14 ore di elettricità al giorno ai circa 80.000 rifugiati siriani del campo.
“Si tratta della più grande centrale elettrica a energia solare a livello mondiale all’interno di un campo di rifugiati”, ha sottolineato l’Onu. Il progetto è costato “15 milioni di euro” ed è stato finanziato dalla Germania.
L’inaugurazione ha avuto luogo sotto una grande tenda bianca del campo, in presenza del ministro dell’Energia giordano Saleh al Kharabché, dell’ambasciatrice tedesca in Giordania, di responsabili dell’Unhcr e di rappresentanti di diverse Ong che operano nel campo profughi di Zaatari.