L’UNHCR, l’Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite, ha riferito in un comunicato di essere costernata per le notizie di trafficanti che si fingono agenti dell’UNHCR.
L’UNHCR ha chiesto alle autorità libiche di agire contro tutti i criminali che cercano di approfittare di rifugiati e migranti disperati.
“Rapporti affidabili da parte delle nostre fonti e i rifugiati stessi riferiscono che trafficanti e contrabbandieri si stanno sostituendo al personale delle Nazioni Unite, incluso l’UNHCR, in diverse località della Libia”.
Ha detto che quei criminali sono stati avvistati nei punti di sbarco e nei centri di contrabbando, usando giubbotti e altri oggetti con loghi simili a quelli dell’UNHCR.
L’UNHCR ha indicato che le informazioni provengono da rifugiati che riferiscono di essere stati venduti ai trafficanti in Libia e sono stati oggetto di abusi e torture, anche dopo essere stati intercettati in mare.
“In Libia, l’UNHCR e i suoi partner sono presenti nei punti di sbarco ufficiali per fornire assistenza umanitaria e medica a rifugiati e migranti, compresi cibo, acqua e vestiti.”
Ha anche osservato che la situazione dei rifugiati e dei migranti che vivono nelle aree urbane o detenuti a Tripoli si è drasticamente deteriorata nelle ultime settimane a causa di pesanti scontri.
L’UNHCR ha anche aggiunto che, in base ai rapporti dei centri di detenzione risulta che ci sarebbero “atti atroci contro i migranti a Tripoli durante i recenti scontri”. Si rimane, quindi, contrari alla detenzione di rifugiati e richiedenti asilo”, ma si è sancora presenti nei luoghi in cui si trovano i rifugiati per fornire loro assistenza salvavita “.
“L’UNHCR chiede con fermezza che siano messe in atto alternative alla detenzione, compreso l’uso immediato del dispositivo di raccolta e partenza a Tripoli, che fungerà da piattaforma per trovare sicurezza nei paesi terzi e che sarà gestita dal Ministero libico dell’Interno e dall’UNHCR. La struttura ha la capacità di ospitare 1.000 rifugiati e richiedenti asilo ed è pronta per l’uso. “Aggiunge il rapporto dell’UNHCR.
L’UNHCR ha detto che sta anche chiedendo una forte azione istituzionale in Libia per rintracciare i responsabili dei contrabbandieri e trafficanti di esseri umani.