Secondo quanto riportato dall’Agenzia Nova, il governo indiano prevede che il consumo di gas continuerà ad aumentare e punta a creare una piattaforma di scambio nel paese per assicurare la vendita di gas direttamente dai produttori ai consumatori.
Lo ha detto il ministro indiano del Petrolio e del gas naturale, Dharmendra Pradhan, in un intervento a margine dell’Indian Energy Forum – CeraWeek, a Nuova Dellhi. Il ministro ha precisato che sarà creato un gruppo di fornitori locali e stranieri col quale le compagnie acquirenti potranno stringere accordi senza avvalersi di intermediari: “Un’altra grande riforma”, secondo l’esponente dell’esecutivo guidato da Narendra Modi. Attualmente il gas rappresenta il sei-sette per cento del consumo energetico nazionale ed è destinato a restare parte integrante del mix anche con lo sviluppo delle fonti rinnovabili.
Pradhan ha dichiarato anche che l’India punta ad attrarre investimenti esteri nel settore dell’energia per 300 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni. Il paese asiatico, terzo consumatore mondiale di greggio, intende ridurre le importazioni, che attualmente soddisfano l’80 per cento del suo fabbisogno. Il governo ha indicato per il 2020 l’obiettivo del 67 per cento, da raggiungere potenziando la capacità di raffinazione, l’esplorazione di siti petroliferi e gassosi e lo sviluppo di infrastrutture per il trasporto e la rigassificazione del gas naturale liquefatto. Complessivamente, ha affermato il ministro, “nel prossimo decennio l’India offrirà progetti del valore di 300 miliardi di dollari” alle compagnie straniere pronte a investire nel paese.