Indonesia, terremoto causa uno tsunami che travolge la città di Palu: almeno 384 le vittime

   

Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime del terremoto che ha provocato lo tsunami che ha colpito la capitale dell’isola, Palu, la città di Donggala e altri villaggi costieri. L’elettricità è saltata e le comunicazioni sono interrotte. La Us Geological Survey ha dichiarato che la più forte delle due scosse ha avuto una magnitudo di 7,5 sulla scala Richter a una profondità di 6 miglia (10 chilometri), a circa 56 chilometri a nord-est della città centrale di Sulawesi, Donggala. Secondo gli ultimi dati forniti dall’agenzia di gestione delle calamità, il numero dei morti è salito a 384 mentre è di 540 il numero dei feriti.

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Sutopo Purwo Nugroho, portavoce dell’agenzia nazionale per la gestione dei disastri, ha spiegato che all’alba i soccorritori giunti sul posto si sono trovati davanti alla costa devastata dallo tsunami, con onde alte tre metri, provocato dal sisma che ha travolto due città e diverse strutture. Il buio e le interruzioni alle reti di telecomunicazione stanno ostacolando i soccorsi e i tentativi delle autorità indonesiane di stilare un bilancio dei danni e delle vittime del terremoto, ha poi aggiunto che “fino a domani mattina i soccorsi saranno limitati. Tutto il potenziale nazionale verrà dispiegato, e domattina invieremo un aereo da trasporto militare Hercules ed elicotteri per fornire assistenza nelle aree colpite dallo tsunami”.

Distrutto il centro commerciale della città, mentre le comunicazioni sono difficili in quanto l’elettricità è stata tagliata ostacolando gli sforzi di ricerca e di salvataggio. Danni anche alla torre e alla pista dell’aeroporto di Palu dove comunque i voli sono garantiti da AirNav che supervisiona il traffico aereo.

L’Indonesia è uno dei Paesi più a rischio al mondo per i terremoti: l’arcipelago, che si estende per circa 40.000 km con oltre 17mila isole, si sviluppa lungo il cosiddetto “Pacific Ring of Fire”, una catena di faglie sismiche che abbraccia l’Oceano Pacifico e lungo il quale si innalzano centinaia di vulcani.

Pacific Ring of Fire (Anello di Fuoco) è la dimora di alcune delle forze più potenti, imponenti e letali viste sul nostro pianeta. Le violente energie geologiche che hanno dato alla regione il suo nome minaccioso spiegano quasi il 90% dei terremoti del mondo. Nella regione troviamo anche i tre quarti di tutti i vulcani del mondo, attivi e inattivi, che costellano le coste del Pacifico, serpeggiando nei mari occidentali dall’America del Sud all’Oceania.