L’Unione europea ha iniziato lo screening per verificare se Macedonia e Albania sono pronte per iniziare i negoziati, previsti per il giugno 2019, per  l’ingresso nell’area comunitaria.
I governi dell’UE in ritardo secondo la “road map” per le fasi preparatorie delle  procedure di verifica dei requisiti per l’ingresso nell’Unione, poiché Francia e Paesi Bassi avevano  chiesto lo scorso anno di avviare riforme strutturali per fronteggiare la criminalità organizzata e la corruzione, dilagante nei due paesi candidati.
Johannes Hahn, Commissario per l’allargamento dell’Unione europea, ha detto ai giornalisti nella capitale macedone Skopje di essere  felice “di poter  annunciare finalmente  il via ufficiale del processo di screening”.
Hahn ha spiegato che lo screening consentirà alla Macedonia e alla vicina Albania di acquisire familiarità con le norme e le  leggi comunitarie e all’Unione europea consentirà di poter valutare la disponibilità a  rispettare i capitoli più sensibili sullo stato di diritto.
“Questo dimostra il nostro forte impegno per accompagnare i vostri sforzi di riforma e trasformare la vostra aspirazione di integrazione europea in realtà”, ha detto Hahn, dicendo che  la porta dell’ UE è ora aperta.
“Iniziare a lavorare il più presto possibile, non perdere un solo giorno e produrre risultati per allontanare ogni dubbio”, ha detto Hahn anche al governo dell’Albania.
Hahn si è congratulato con la Macedonia per la volontà espressa di aderire anche alla NATO, dopo aver risolto la questione del nome con la Grecia.
Il popolo macedone tramite un referendum dovrà permettere di ratificare l’accordo con la Grecia. Referendum  previsto alla fine di settembre o all’inizio di ottobre. Il governo macedone pensa che la prospettiva di  adesione alla NATO e l’UE potrebbe  favorire la vittoria del  “sì”.
Hahn rivolgendosi al popolo macedone ha detto, “solo voi potete decidere il  futuro del vostro paese in un modo libero e sovrano. Ricordate che la porta dell’Unione europea è ora aperta, ma solo voi potete  decidere se prendere o meno questa opportunità”.