Ad aprile 2024 si registra un saldo annualizzato positivo pari a 476.000 posizioni di lavoro del settore privato. Il dato registra la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi e identifica la variazione tendenziale su base annua delle posizioni di lavoro. Per il tempo indeterminato la variazione tendenziale annua risulta pari a +350.000 unità, mentre per l’insieme delle altre tipologie contrattuali la variazione – comunque positiva – è pari a +126.000 unità.
Sono i dati del nuovo Osservatorio sul mercato del lavoro dell’INPS che sostituisce quello sul precariato in vigore dal 2015, per offrire una visione più ampia e completa del mercato del lavoro. Il report curato dal Coordinamento Generale Statistico Attuariale, dalla Direzione Centrale Entrate e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, è lo strumento di rilevazione dei flussi, vale a dire i movimenti dei rapporti di lavoro – assunzioni, cessazioni, trasformazioni – e delle prestazioni di lavoro occasionale.
LA DINAMICA DEI FLUSSI
Complessivamente le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nei primi quattro mesi del 2024 sono state 2.656.000 (-1% rispetto allo stesso periodo del 2023). Variazioni negative si registrano per le assunzioni in apprendistato (-10%), in somministrazione e a tempo indeterminato (-4%); sostanzialmente stabile il tempo determinato (+0,1%), andamento positivo si riscontra per le assunzioni con contratto stagionale (+1%) e con contratto intermittente (+3%).
Le trasformazioni da tempo determinato del primo quadrimestre 2024 sono risultate 256.000, (-10% rispetto allo stesso periodo del 2023). Contemporaneamente le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo sono risultate 37.000 (+5%).
Le cessazioni nei primi quattro mesi del 2024 sono state 2.076.000, stabili rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+0,3%). Si registrano variazioni negative per i contratti in apprendistato (-5%) e i contratti in somministrazione (-4%); stabili i contratti a tempo indeterminato (-0,2%). Variazioni positive si hanno per i contratti a tempo determinato (+1%), i contratti stagionali (+2%) e i contratti di lavoro intermittente (+4%).
LE AGEVOLAZIONI AI RAPPORTI DI LAVORO
Le attivazioni di rapporti di lavoro incentivati, al netto dei rapporti di apprendistato, nei primi quattro mesi del 2024 – considerando quindi sia le assunzioni che le variazioni contrattuali – registrano complessivamente una flessione pari al -4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Presentano soprattutto una flessione negativa l’esonero contributivo giovani (-57%) e l’esonero donne (-17%). Una diminuzione si riscontra anche per le “altre misure” (-12%) mentre si registra una crescita per l’agevolazione “Decontribuzione Sud” (+5%).
FOCUS RAPPORTI IN SOMMINISTRAZIONE
Nel report è presente una tavola che espone la disaggregazione degli andamenti dei rapporti di somministrazione, distinguendo tra quelli a tempo indeterminato e quelli a termine (questi ultimi includono sia i contratti a tempo determinato che stagionali).
Nel corso del primo quadrimestre del 2024, le assunzioni in somministrazione sono diminuite rispetto al corrispondente periodo del 2023 (a tempo indeterminato -25%, a termine -3%). Per le cessazioni si rileva un aumento per i contratti a tempo indeterminato (+6%) e una diminuzione per i contratti a termine (-4%).
IL LAVORO OCCASIONALE
La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO) nel mese di aprile 2024 si attesta a più di 18.000 unità, in aumento del 13% rispetto allo stesso mese del 2023; l’importo medio mensile lordo della remunerazione effettiva risulta pari a 237 euro.
Per quanto attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), ad aprile 2024 essi risultano essere circa 13.000, valore in aumento del +2% rispetto ad aprile 2023; l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 182 euro.
La natura amministrativa delle fonti informative utilizzate per la predisposizione dello stesso comporta un aggiornamento continuo dei dati, anche pregressi, dovuto a ritardi nella trasmissione delle denunce contributive, rettifiche di quelle già trasmesse, miglioramenti delle procedure informatiche che supportano lo svolgimento delle attività istituzionali e l’elaborazione delle informazioni.
I dati completi sono consultabili sulla home page del sito istituzionale dell’INPS (www.inps.it) nella sezione Dati e analisi/Osservatori Statistici, report dal titolo “Osservatorio sul mercato del lavoro”.
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