Gian Maria Gros-Pietro: “Vogliamo far progredire la conoscenza sul Coronavirus e su come debellarlo. Il nostro sostegno alla ricerca scientifica si aggiunge alle rilevanti iniziative messe in campo da Intesa Sanpaolo in questo difficile momento del nostro Paese”.
Così in una nota stampa lntesa Sanpaolo ha reso noto che: Nel 2020 saranno 14 milioni di euro le risorse che il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, in capo alla Presidenza, potrà erogare dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea della Banca fissata il prossimo 27 aprile. Di questi un milione di euro, il 16% del totale, sarà destinato a progetti di ricerca medica sul Covid-19 a contrasto dell’emergenza Coronavirus. Università ed enti di ricerca italiani riconosciuti possono candidare i progetti secondo le procedure standard di accesso alle risorse del Fondo. I progetti vengono individuati attraverso un processo di selezione condotto da una commissione di esperti con criteri definiti e trasparenti e seguito in ogni fase. (Candidature dei progetti al link: https://group.intesasanpaolo.com/it/sociale/fondo-di-beneficenza/come-richiedere-un-contributo).
Il Presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro commenta:
“In un momento così difficile per l’Italia, destiniamo alla ricerca sul Covid-19 un milione di euro, una misura che si aggiunge alle donazioni alla sanità nazionale, al sostegno economico a privati e imprese, a iniziative di raccolta fondi per progetti meritori. La ricerca scientifica è sempre stata un campo di azione del Fondo di beneficenza e oggi vogliamo essere ancora più incisivi per favorire l’apprendimento di conoscenze che ci permettano di uscire dall’emergenza rapidamente e in modo duraturo. Orientare parte delle risorse a debellare il Coronavirus non significa tuttavia interrompere il sostegno a quei soggetti del terzo settore impegnati a restituire dignità alle persone e a garantire i diritti fondamentali che sono i tradizionali beneficiari del Fondo e a cui vorrei assicurare oggi continuità di intervento”.