Arrivano in casa Apple i nuovi iPhone 8 e 8Plus con un un nuovo chip: A11 Bionic, sei core, due ad alta performance e quattro ad alta efficienza. Lo ha spiegato l’ad di Apple, Tim Cook, all’evento di lancio dei nuovi prodotti nel teatro dedicato a Steve Jobs, costruito all’interno della nuova sede di Apple. Il corpo del nuovo modello diventa di vetro e dentro arrivano delle ottimizzazioni sulla gestione delle immagini e del display. Una serie di nuovi algoritmi consentono di sfruttare la doppia camera dell’iPhone 8 plus per postprodurre immagini e alterare la luce e la messa a fuoco. La modalità ‘Light Portrait’ consente di intervenire in ogni dettaglio del fuoco e dell’illuminazione. I due iPhone 8 supportano il wireless charging, ovvero la ricarica senza fili, con uno standard già presente in molti accessori già sul mercato. C’è anche la ricarica veloce.
Arriva dalla Apple “il futuro dello smartphone”. Nello Steve Jobs Theater della Apple, Tim Cook, salito sul palco per il grande annuncio, svela questo “futuro”. Musica siderale e applausi da stadio e sul gigantesco schermo installato sul palco: appare l’i-Phone X. “Siamo qui per rivelarlo” dice Cook. E parla di “un prodotto che ridefinerà la tecnologia per i prossimi 10 anni”. “One more thing” aveva scandito un attimo prima la didascalia del maxi schermo. Con iPhone X debuttano anche iPhone 8 ed il modello 8 Plus, il nuovo Apple Watch serie 3, la Apple 4k TV. Ma, a dieci anni dal primo smartphone, il colosso di Cupertino non limita i superlativi per l’ultimo nato. Reti neurali alla base della tecnologia del Face ID che garantiscono accuratezza del riconoscimento del volto e neutralizzano possibili contraffazioni grazie anche al machine learning. A 11 Bionic Neural Engine il nome del processore, quindi algoritmi speciali come ulteriore chiave di volta. A raccontare dal palco i dettagli del nuovo iPhone X è il manager di Cupertino Phil Schiller, vicepresidente per il product marketing a livello mondiale per Apple. Il cellulare del futuro riconosce i volti “anche al buio” assicura. Il nuovo melafonino ha un Super Retina Display da 5,8 pollici, non ha tasto Home perchè si sblocca con il riconoscimento facciale, il Face ID. “Le vostre identità sono protette dalla ‘secure enclave’ A 11” aggiunge Schiller. “Face ID impara a riconoscere chi siete, con qualsiasi taglio di capelli, anche con il cappello” incalza. Face ID sostituisce completamente il Touch ID e funziona anche con Apple Pay. Alto il livello di sicurezza per la tutela dei propri dati biometrici. Schiller spiega che con Touch ID la possibilità che qualcuno possa replicare questi dati è di 1:50.000, con Face ID diventa 1 su un milione. Il nuovo modello ha uno schermo che va da bordo a bordo e con una cassa in acciaio inox. Anche le Animoji: le faccine replicano il viso del proprietario dell’iPhone X e possono essere inserite nei messaggi, come le ‘vecchie’ emoticons solo che questa nuova generazione è personalizzata. Parla anche Craig Federighi, vice presidente senior del reparto software di Apple. Forse perchè arriva dopo dieci anni dal primo cellulare pensato da Steve Jobs nel 2007, forse parafrasando il numero latino X, sia Schiller che Federighi chiamano il nuovo iPhone “iPhone Ten”. O forse si salta direttamente un’intera generazione -gli smartphone 9- dei super cellulari della ‘mela’. E si approda con un balzo a quella del futuro. “Credo che Steve sarebbe fiero di cosa è Apple oggi” dice Tim Cook risalito sul palco per chiudere la finestra sul futuro. In Italia si dovrà aspettare un po’ per averlo, forse qualche settimana.
Dopo aver presentato iPhone 8, Tim Cook è ritornato sul palco e ha pronunciato la frase usata in ogni presentazione da Steve Jobs: “Abbiamo ancora una cosa”. In questo modo ha lanciato iPhone X, l’edizione speciale per il decimo anniversario: lo schermo è di solo vetro senza il bottone home. Ha due colori, space gray e silver, un super retina display. Lo schermo inoltre è da 5,8 pollici ed ha tecnologia Oled. Il nuovo iPhone 8 avrà la possibilità di ricaricare la batteria wireless. Lo ha appena annunciato Philip Schiller sul palco dello Steve Jobs Theatre a Cupertino, in California.
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