Il Ministero della Giustizia italiano ha diffuso una nota in cui chiarisce le accuse mosse contro il cittadino iraniano Abedini Najafabadi Mohammad, per il quale il ministro Carlo Nordio ha depositato una richiesta di revoca degli arresti presso la Corte di Appello di Milano. Secondo quanto riportato, non sono emersi elementi concreti a sostegno delle accuse di “associazione a delinquere per fornire supporto materiale a un’organizzazione terroristica con conseguente morte” e di “fornitura e tentativo di fornitura di sostegno materiale a un’organizzazione terroristica straniera con conseguente morte”.
L’unico dato certo riguarda l’attività di Abedini, che, tramite società a lui riconducibili, avrebbe svolto operazioni di produzione e commercio di strumenti tecnologici con il proprio Paese. Tali strumenti avrebbero potenziali applicazioni militari, ma non esclusivamente.
Nel frattempo, le autorità giudiziarie iraniane hanno confermato che Abedini Najafabadi Mohammad rientrerà in Iran “nelle prossime ore”. La notizia è stata diffusa dall’agenzia ufficiale Irna, che ha sottolineato come il caso sia giunto a una conclusione con il rientro imminente del cittadino iraniano.
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