Se gli Stati Uniti pongono fine all’accordo sul nucleare iraniano o reimpongono le sanzioni a Teheran, l’Iran potrebbe sviluppare armi nucleari e sollevare il pericolo di una guerra vicino all’Europa. È l’avvertimento lanciato dal ministro degli Esteri tedesco, Sigmar Gabriel, ai microfoni della radio Deutschlandfunk, dopo che ieri il presidente Usa Donald Trump si è rifiutato di certificare formalmente che Teheran stia rispettando l’accordo del 2015, nonostante gli ispettori internazionali dicano che lo stia facendo. Secondo Gabriel, Trump ha mandato un “segnale difficile e pericoloso” in un momento in cui l’amministrazione Usa sta già gestendo la crisi nucleare con la Corea del Nord. “La mia grande preoccupazione è che quanto sta accadendo in Iran o con l’Iran dalla prospettiva degli Stati Uniti non resterà una questione iraniana, ma molti altri nel mondo prenderanno in considerazione l’ipotesi di procurarsi armi nucleari visto che questo tipo di accordi viene distrutto”, ha detto Gabriel. E ha proseguito: “A quel punto i nostri figli e nipoti cresceranno in un mondo molto pericoloso”. Secondo il ministro degli Esteri tedesco, inoltre, se gli Stati Uniti porranno fine all’accordo o se reimporranno sanzioni all’Iran, questo darebbe vantaggio agli iraniani più radicali, che sono contrari a negoziare con l’Occidente. “Poi potrebbero tornare a sviluppare armi nucleari”, sostiene ancora Gabriel, aggiungendo che Israele non lo tollererebbe e “torneremo dove eravamo 10, 12 anni fa, con il pericolo di una guerra relativamente vicino all’Europa”.