Se l’Unione europea sara’ distante dal ritiro degli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare iraniano non avra’ ripercussioni sulle esportazioni petrolifere di Teheran. Lo ha detto oggi il ministro del Petrolio iraniano, Bijan Zanganeh, ai giornalisti dopo l’incontro con il commissario europeo per l’azione sul clima e l’energia, Miguel Arias Canete, secondo quanto riporta l’agenzia iraniana “Shana”. “Non ho dubbi che le sanzioni Usa contro l’Iran avranno un impatto sugli investimenti esteri, ma non ci fermeranno”, ha detto Zanganeh, precisando che “ridurranno il tasso di crescita” dell’economia del paese. Dopo che lo scorso 8 maggio il presidente statunitense, Donald Trump, ha annunciato il ritiro unilaterale dall’accordo sul nucleare, il Tesoro Usa avra’ circa sei mesi di tempo per imporre nuove sanzioni all’Iran, comprese nel settore petrolifero e bancario. Da parte sua, l’Ue vuole preservare l’accordo chiedendo restrizioni sul programma nucleare. Con le ultime sanzioni, la produzione petrolifera era diminuita di circa un milione di barili al giorno, per salire dopo la revoca delle sanzioni nel 2016.