Iran sta rispettando l’accordo sul nucleare, le parole del Capo dell’Aiea
Il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) dell’Onu, il giapponese Yukiya Amano ha detto a chiare note che l’Iran sta rispettando il trattato sul nucleare firmato nel 2015. Le sue parole confermano i dati di un rapporto della stessa organizzazione internazionale pubblicato a settembre e appaiono in contraddizione con le denunce fatte del presidente Usa, Donald Trump, che intenderebbe bloccare il trattato il prossimo 15 ottobre. Il presidente statunitense Donald Trump, che in questi mesi ha manifestato in più occasioni la sua contrarietà all’accordo sul nucleare iraniano deve riferire ogni 90 giorni al Congresso se l’Iran rispetta l’accordo e se l’abolizione delle sanzioni contro Teheran è nell’interesse nazionale. Nonostante la sua posizione, finora Trump ha sempre certificato che l’Iran si è attenuto ai punti dell’accordo. Tuttavia di recente Trump ha dichiarato che potrebbe modificare la sua posizione in vista della prossima informativa al Congresso sul dossier prevista per il prossimo 15 ottobre. Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, James Mattis, ha dichiarato che Trump dovrebbe considerare di mantenere l’accordo sul nucleare iraniano, osservando che rientra nell’interesse nazionale. Parlando nei giorni scorsi in un’audizione al senato, Mattis ha sottolineato che se gli Stati Uniti possono verificare che l’Iran sta rispettando l’accordo è nell’interesse di Washington sostenere l’intesa sottoscritta a Vienna nel luglio 2015 insieme a Francia, Cina, Regno Unito e Germania. “Se possiamo confermare che l’Iran rispetta l’accordo, se possiamo determinare che ciò è nel nostro interesse, allora dobbiamo fermarci”, ha dichiarato Mattis. “Penso che a questo punto, se non vi sono prove che indichino il contrario, il presidente dovrebbe considerare di mantenere l’accordo nucleare.
Le reazioni
UE
Secondo la responsabile esteri dell’Ue, Federica Mogherini, il rispetto del trattato da parte dell’Iran è stato verificato in 8 diverse occasioni, per cui è tempo di “investire nella cooperazione internazionale e non quello di smantellarla” e anche in rapporto alla crisi nucleare con la Corea del Nord, ha sottolineato Mogherini, “non possiamo permetterci di aprire un nuovo fronte”.
Russia
Il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare con l’IRAN, così come ventilato dal presidente Donald Trump, avrà conseguenze negative, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Il presidente Putin ha ripetutamente sottolineato l’importanza dell’accordo sul dossier nucleare dell’IRAN. Senza dubbio, il ritiro di qualsiasi paese da questo accordo, ma non solo, il ritiro di un paese cruciale come gli Stati Uniti, avrà senza dubbio conseguenze negative”, ha spiegato. “Si può solo cercare di analizzare, che è quello che stiamo facendo noi ora, a quale livello e in quale arco di tempo”, ha aggiunto Peskov. Donald Trump avrebbe intenzione di annunciare, in un discorso sull’instabilità del Medio Oriente in programma giovedì, che l’accordo non è negli interessi degli Stati Uniti.
Cina
La portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying ha dichiarato che l’accordo nucleare iraniano è un buon esempio di come risolvere qualcosa in modo pacifico attraverso i colloqui. Sempre secondo la portavoce, la Cina auspica che l’accordo nucleare iraniano rimanga intatto, perchè svolge un ruolo importante per il mantenimento della pace.