L’Iran, rispondendo all’ultimatum lanciato dal presidente americano Donald Trump, ha fatto sapere che rifiuta qualsiasi modifica all’accordo sul nucleare firmato con il gruppo 5+1.
La notizia è stata resa nota attraverso una nota ufficiale rilasciata dal ministero degli esteri dove si legge: “La Repubblica islamica d’Iran non prenderà alcuna misura al di là dei propri impegni nel quadro dell’accordo nucleare, né accetterà alcuna modifica di questo accordo, ne oggi ne in futuro, e non permetterà di legare l’accordo ad altre questioni”.
Mohammad Javad Zarif, capo della diplomazia iraniana, ieri sera aveva accusato il presidente Trump di cercare “disperatamente” di sabotare l’accordo nucleare siglato nel luglio del 2015 tra l’Iran e il gruppo dei 5+1 (Germania, Cina, Usa, Francia, Gran Bretagna e Russia).
Da qui le voci che vedrebbero gli Usa fuori dall’accordo sul nucleare considerato anche il fatto che venerdì scorso il presidente americano ha confermato la sospensione delle sanzioni economiche nei confronti di Teheran, sottolineando che si tratterà dell’ultima sospensione e ha chiesto un accordo con i partner europei per completare l’intesa attuale, vincolo questo che impedirebbe agli Usa di uscire dall’accordo.
Il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, citato dall’agenzia di stampa russa Interfax ha commentato che “Arriviamo poco a poco alla conclusione che dagli Usa sia già stata presa la decisione interna di uscire dall’accordo sul nucleare iraniano, o che siano vicini a prenderla, questo potrebbe essere uno dei gravi errori di Washington in politica estera, un grave errore di calcolo”. Ryabkov ha anche sottolineato che Mosca “farà tutto ciò che è in suo potere per salvare l’accordo”, facendo inoltre appello a “un intenso lavoro” fra Russia, Cina e Paesi europei per salvare l’intesa.