Mohammad Javad Zarif, ministro degli Esteri iraniano, affermando che Teheran ha una serie di opzioni sul tavolo per rispondere all’eventuale ritiro Usa e che agirà in base ai propri interessi ha dichiarato che gli Stati Uniti ”si pentiranno sicuramente” nel caso in cui dovessero decidere di uscire dall’accordo raggiunto sul programma nucleare iraniano (Joint Comprehensive Plan of Action, Jcpoa) nel luglio del 2015. “Sicuramente, le misure che la Repubblica Islamica prenderà e la reazione della comunità internazionale saranno molto spiacevoli per gli americani”.
Arrivato a New York nella otte per partecipare ad una riunione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, Zarif, rivolgendosi ai giornalisti che lo attendevano ha detto che le politiche sbagliate di Washinton rischiano di far deragliare la regione verso un punto molto pericoloso, soprattutto in Siria. Zarif ha aggiunto che la sua presenza a New York gli darà la possibilità di parlare con alcuni mezzi di informazione, direttori ed esponenti della politica e ha annunciato che nel corso dell’incontro alle Nazioni Unite sottolineerà che l’Iran è pronto al dialogo e favorevole ad una sicurezza duratura nel Golfo Persico.
Il presidente americano Donald Trump dovrebbe annunciare la sua decisione sull’accordo sul programma nucleare iraniano il prossimo 12 maggio.