L’Iraq ha firmato un accordo con la compagnia energetica statunitense Orion per l’estrazione di gas nei giacimenti petroliferi di Bassora, nel sud del paese. Lo ha annunciato in un comunicato il ministero del Petrolio iracheno. L’accordo riguarda lo sviluppo del giacimento di Nahr Bin Omar, che attualmente produce circa 40 mila barili di petrolio al giorno, che presenta una grande quantità di gas associato.
L’Iraq sta cercando di sfruttare i suoi giacimenti di gas per aiutare a superare le gravi carenze di energia elettrica nel paese di circa 35 milioni di persone. Il ministero del Petrolio iracheno, è in trattative con la statunitense Exxon e altre società cinesi per lo sviluppo della sua produzione petrolifera e di gas. Lo scorso 2 gennaio, il ministro del Petrolio iracheno, Jabbar al Luaibi, aveva rivelato in una lettera al premier Haider al Abadi, che gli investimenti nel gas naturale nel governatorato di Bassora, nell’Iraq meridionale, hanno sperimentato un “incremento senza precedenti dell’80 per cento”.
Nel messaggio, il ministro aveva precisato che, “all’inizio del gennaio 2018, le capacità di investimento (del complesso del gas di Bassora) raggiungeranno i 275 milioni di metri cubi al giorno”. La Società gasiera di Bassora, fondata nel 2013, è una delle principali compagnie irachene operanti nel settore. La compagnia impiega 5.500 dipendenti e produce gas da cui si genera l’energia elettrica utilizzata da 17 milioni di famiglie irachene.
L’Iraq sta portando avanti i lavori per ottimizzare l’estrazione di gas associato alla produzione di petrolio di greggio per raggiungere l’obiettivo di terminare il “gas flaring” (combustione di gas senza recupero) entro la fine del 2021. Lo ha dichiarato il ministro del Petrolio iracheno, Jabbar al Luaibi, durante la cerimonia di firma del memorandum d’intesa con la compagnia statunitense. All’evento ha preso parte anche l’ambasciatore Usa in Iraq, Douglas Silliman. Secondo Al Luaibi, la firma del memorandum con Orion è un passo importante per l’Iraq, consentendo di aumentare la produzione di gas riducendo la combustione della risorsa nei giacimenti petroliferi. Il ministro del Petrolio ha inoltre dichiarato che “il processo di sviluppo consentirà l’utilizzo del gas per la produzione di energia elettrica, nell’industria petrolchimica e dei fertilizzanti, oltre a consentire la produzione di derivati del petrolio”. Da parte sua, Ryan Manicom, rappresentante di Orion in Iraq ha osservato l’importanza dell’investimento di Orion in Iraq, annunciando che la compagnia è pronta a lavorare in collaborazione con il ministero del Petrolio iracheno per investire nel gas associato ai processi produttivi del petrolio e ridurre lo spreco di risorse.