L’agenzia Nova ha reso noto che il presidente iracheno, Fuad Masum, con un decreto approvato oggi, ha fissato la data delle elezioni del Consiglio dei rappresentanti (il parlamento monocamerale dell’Iraq) per il prossimo 12 maggio.
Lo riferisce un comunicato stampa della presidenza irachena. Il decreto presidenziale giunge dopo il via libera da parte del parlamento della proposta fatta nei giorni scorsi dal governo per tenere elezioni il 12 maggio, nonostante le pressioni della componente sunnita del paese per rimandare il voto fino al completo ritorno degli sfollati nelle aree liberate dalla presenza dello Stato islamico.
La disputa interna alle forze politiche irachene ha coinvolto anche la Corte suprema federale, che ieri ha confermato che la data inserita all’interno della legge elettorale deve essere rispettata e non potrà essere modificata. Nella dichiarazione la Corte federale ha sottolineato che le autorità irachene devono impedire a fazioni politiche che hanno milizie armate di partecipare alle elezioni. Inoltre il governo deve fornire un ambiente sicuro per lo svolgimento delle elezioni e provvedere al ritorno degli sfollati nelle loro aree di residenza e, qualora non vi sia questa possibilità, di provvedere all’allestimento di seggi elettorali nelle aree in cui risiedono famiglie di sfollati.
La Corte ha inoltre chiesto di porre particolare attenzione alla preparazione degli osservatori locali e internazionali che dovranno vigilare sulla regolarità delle votazioni, ribadendo la necessità di agevolare la registrazione elettronica per i cittadini in tutte le regioni.