Secondo un articolo del Journal Homeland Security un capo dell’ISIS, Abu Bakr al-Baghdadi, fuggitivo dell’ISIS, è stato catturato in Turchia, fingendosi un rifugiato siriano che si preparava a partire con un gruppo in Europa. Kasir al-Haddawi, un ex “emiro” dell’ISIS di una provincia siriana orientale, è stato catturato dalle forze di sicurezza turche nella città occidentale di Izmir in un recente raid. Altri tre agenti dell’ISIS sono stati arrestati con lui, secondo quanto riferito dai media turchi.
Si dice che gli uomini si nascondano tra i rifugiati siriani che intendevano arrivare in Grecia in barca. I terroristi dell’ISIS si sono introdotti clandestinamente in Europa fingendosi rifugiati migranti e hanno continuato ad effettuare attacchi a Parigi, a Bruxelles e altrove in Europa dal 2015, come descritto in “Rapporto sul terrorismo”.
L’agenzia di stampa statale turca ha detto che Haddawi, che faceva parte della cerchia ristretta di al-Baghdadi, era responsabile del massacro di 700 membri della Shaitat, una tribù sunnita che si è ribellata contro il dominio ISIS nel 2014.
Implicazioni simili ci sarebbero al confine tra Stati Uniti e Messico. Lo riporta sempre il Journal of Homeland Security Affairs che descrive di viaggi simili al confine tra Stati Uniti e Messico da parte di cittadini di paesi del Medio Oriente (inclusi la Siria e l’Iraq), il Corno d’Africa e l’Asia meridionale.
Apparentemente questo arresto era separato e distaccato da un’altra serie di arresti compiuti da servizi di intelligence americani e iracheni che seguivano attentamente gli agenti in fuga dell’ISIS.