Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha ricevuto ieri, al Collegio Romano, l’Ambasciatore della Repubblica Popolare, Jia Guide.
Insieme hanno fatto il punto sulle relazioni culturali tra Italia e Cina e sulle iniziative per rafforzarlo, in attuazione del “Piano d’azione del Partenariato Strategico Globale Cina-Italia per gli anni 2024-2027”, firmato nel luglio scorso dal Presidente del Consiglio Meloni e dal Primo Ministro Li Qiang.
Sono state discusse le collaborazioni in corso e in programma nel campo del cinema/audiovisivo, dello spettacolo dal vivo, degli scambi museali, della tutela del patrimonio culturale e della lotta al traffico illecito di beni culturali.
Il Ministro Giuli e l’Ambasciatore Jia hanno espresso soddisfazione per i risultati conseguiti dal Forum culturale Italia-Cina, riunitosi in occasione della visita del Presidente della Repubblica Mattarella a Pechino.
E’ stato inoltre condiviso l’obiettivo di estendere il programma di gemellaggi tra siti UNESCO italiani e cinesi, dopo la recente firma dell’intesa tra “Le Villae” di Tivoli e il Palazzo d’Estate di Pechino. Ricordando la responsabilità che Italia e Cina hanno per essere le nazioni con il maggior numero di siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, il Ministro Giuli ha auspicato un impegno comune a sostegno del patrimonio culturale africano.
L’Ambasciatore Jia ha ringraziato il Ministero della Cultura per la recente restituzione alla Cina di cinquantasei reperti archeologici illecitamente esportati all’estero e recuperati in Italia.
“I rapporti culturali sono un pilastro delle nostre relazioni con la Cina”, ha dichiarato il Ministro al termine dell’incontro, “Rafforzarli è tanto più importante in questa fase storica in cui occorre promuovere il rispetto reciproco e il dialogo tra le civiltà.”
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