Ieri a Napoli il vertice tra Italia e Francia, presenti Emmanuel Macron e Giuseppe Conte, nella suggestiva cornice di Palazzo Reale. Dopo una breve visita al Teatro San Ferdinando e una passeggiata nel centro della città, il presidente francese ha così dichiarato a margine del summit: “È il vertice della pace diplomatica, del rilancio della cooperazione fra i due Paesi, le frontiere restano aperte. Pare che il virus non si fermi ai confini, è un’emergenza che riguarda tutti e che merita una risposta europea, a cominciare da una maggiore flessibilità sui conti. Condividere le informazioni relative ai viaggiatori di ritorno o diretti nelle aree a rischio e le conoscenze scientifiche e le informazioni sulle misure di contrasto adottate”.
Macron in riferimento all’emergenza coronavirus ha aggiunto: “Voglio esprimere la solidarietà all’Italia, al governo e agli operatori sanitari. Questo virus ci preoccupa tutti. La situazione può essere gestita solo con cooperazione europea e internazionale“.
Conte, al riguardo, ha voluto precisare: “il governo fin dall’inizio ha affrontato con serietà l’emergenza sanitaria, in piena trasparenza e mettendo in atto le misure suggerite dai massimi esperti nel settore scientifico. E chiudere le frontiere sarebbe un danno irreversibile economico e non praticabile”.
Il vertice ha voluto rilanciare anche il progetto del Trattato del Quirinale che intende intensificare la cooperazione in diversi campi, sul modello di quello che Parigi ha già con Berlino dal 1963. In ballo ci sono 86 miliardi di interscambio, il Tav e la rimodulazione del bilancio europeo in un’ottica più ambiziosa. Il dossier sulla Libia, secondo Francia e Italia deve essere incanalato sulla via tracciata dalla Conferenza di Berlino, sostenendo la missione navale europea per il rispetto dell’embargo delle armi. Sono stati firmati tre accordi nei settori della Difesa, Naval Group e Fincantieri, dell’economia, Cdp e Bpi France e della cultura.
Naval Group e Fincantieri
Finalmente è stato siglato l’accordo intergovernativo per il pieno sostegno di Francia e Italia a “Naviris”, la joint venture di Naval Group e Fincantieri attraverso la quale si rende pienamente operativa l’alleanza di lungo periodo tra i due gruppi industriali. La joint venture paritetica – che era stata costituita nel gennaio 2020 – gestirà progetti ambiziosi, tra cui – si legge in una nota – la modernizzazione di mezza vita delle fregate franco-italiane della classe Orizzonte, progetti comuni di ricerca e sviluppo, opportunità per l’export e lo sviluppo della European Patrol Corvette. Naval Group e Fincantieri si sono dichiarati “aperti ad allargare la loro cooperazione ad altri partner europei al fine di rendere l’industria navale europea leader mondiale per performance di prodotto e innovazione tecnologica“.
Dichiarazione finale congiunta di Italia e Francia
“Per condurre la collaborazione bilaterale a un livello superiore” i governi di Italia e Francia “avvieranno nel corso del 2020 un negoziato atto a elaborare nei prossimi mesi un trattato di collaborazione bilaterale rafforzata, che preveda meccanismi di consultazione bilaterale sistematica tra i nostri due paesi e focalizzato sulla definizione di un’agenda europea comune, sulla gestione delle crisi internazionali in ambito bilaterale e multilaterale, nonché sul lancio di progetti e iniziative bilaterali in campi essenziali d’interesse comune. Per assicurare un livello di dialogo bilaterale più ambizioso e contribuire così più efficacemente al perseguimento degli obiettivi comuni, in Europa e nel mondo i Governi italiano e francese agiranno entro un quadro strutturato di consultazioni rafforzate, dalle questioni bilaterali, alle politiche europee e ai principali temi internazionali. In aggiunta ai formati esistenti, dialoghi strutturati saranno avviati a livello politico in materia economica e finanziaria, in materia di migrazioni e di asilo e di trasporti. A tale scopo, si avvarranno anche di meccanismi che facilitino su base regolare scambi di funzionari e programmi di formazione congiunta Inoltre, consultazioni periodiche avranno luogo in materia di clima e di ambiente anche a margine degli appuntamenti europei e internazionali in questi ambiti”.