Italia: fratelli foreign fighter arrestati per droga

Due cittadini marocchini che sono stati arrestati dai Carabinieri del Ros e da quelli di Bologna, Modena e Reggio Emilia con l’accusa di detenzione e spaccio di hashish e cocaina. Gli arresti sono stati scattati in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare del gip di Bologna, su richiesta della Procura distrettuale. Le indagini dei Carabinieri del Ros, avviate nel 2015 a carico del foreign fighter per l’ipotesi di associazione con finalità di terrorismo, hanno documentato l’effettiva appartenenza allo Stato Islamico del marocchino, che era in Italia dal 2009 e prima dell’espulsione abitava con la famiglia nella zona di Crevalcore, nel Bolognese. E’ stata proprio la stessa indagine che ha portato alla scoperta di un ‘giro’ di droga gestito dai suoi fratelli Khalil e Yassin, di 32 e 36 anni, insieme ai connazionali Abdelhak Bahoune, 35, e Abdellatif Dahibi, 48. L’attività di spaccio, di cocaina e hascisc, interessava il territorio fra Crevalcore e San Giovanni in Persiceto, nella bassa bolognese. I quattro sono stati raggiunti da ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip di Bologna, Rossella Materia su richiesta della Procura (Pm Antonella Scandellari), per i reati di detenzione e spaccio di stupefacenti. Khalil e Yassin, tra la fine di maggio 2017 e l’inizio di quest’anno, erano gia’ stati espulsi dall’Italia e rimpatriati in Marocco, il primo in via amministrativa ed il secondo come misura alternativa alla detenzione. Gli altri due indagati sono invece stati arrestati oggi dai Carabinieri. Dahibi risultava residente a Reggio Emilia ma è stato rintracciato a Spilamberto, nel Modenese, dove abitava, a casa di alcuni parenti. Bahoune, invece, è stato trovato a Castelfranco Emilia, sempre nel Modenese.

 

 

Italia: fratelli foreign fighter arrestati per droga