Italia-Israele: “partners navigating the new era of policing”

Nei giorni scorsi, si sono tenuti a Tel Aviv (Israele) due eventi internazionali concomitanti, riservati rispettivamente ai vertici delle Forze di polizia ed agli esperti di tecnologie applicate alla sicurezza, ai quali hanno partecipato qualificate delegazioni rappresentative dei sistemi nazionali di law enforcement e di soccorso pubblico.

 Nella prima giornata, si è tenuto un incontro bilaterale tra il Capo della Polizia israeliano, Yacoov SHABTAY e la delegazione di vertice delle Forze di polizia composta dal Vice Direttore generale preposto al Coordinamento, Prefetto Stefano GAMBACURTA, dal Vice Comandante dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Maurizio Detalmo MEZZAVILLA, dal Comandante in Seconda della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Andrea DE GENNARO e dal Direttore del Servizio Relazioni Internazionali dell’Ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione delle Forze di polizia, Dir. Sup. della Polizia di Stato, Dott.ssa Eufemia ESPOSITO.

Il Prefetto GAMBACURTA, nel suo intervento introduttivo, porgendo i saluti del Capo della Polizia-Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, ha inteso sottolineare la valenza e l’attenzione che il Dipartimento rivolge alla cooperazione con la polizia israeliana, che continua a rappresentare un riferimento quanto ad efficienza e professionalità. Ha, inoltre, evidenziato la necessità di condividere, nel solco della proficua collaborazione di polizia tra Italia e Israele, analisi e metodologie per contrastare fenomeni criminali di interesse reciproco, evidenziando, in particolare, la necessità di promuovere la cooperazione nel contrasto al terrorismo internazionale ed al cybercrime ed invitando le autorità israeliane al prossimo tavolo tecnico bilaterale, da tenersi a Roma.

Il Simposio, dal tema “Partners navigating the new era of policing”, che ha visto la partecipazione di rappresentanti internazionali, è stato aperto dagli interventi del Capo della Polizia SHABTAY e dal Ministro della Sicurezza, Ben GVIR, che hanno posto l’accento su alcune linee di policy: prima di tutto, la necessità di considerare le Forze di polizia come elemento cardine per assicurare stabilità e stato di diritto, in secondo luogo il superamento dei concetti geografici e fisici nell’analisi dei rischi e nella individuazione delle minacce (con la conseguente esigenza di rafforzare la cooperazione internazionale di polizia che diventa elemento cardine per la sicurezza  globale) ed, infine, il pieno utilizzo delle tecnologie all’avanguardia applicate alla sicurezza.

La seconda giornata di lavori – a cui, per l’Italia, ha preso parte il Direttore del Servizio Relazioni Internazionali dell’Ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione delle Forze di polizia – è stata dedicata alla presentazione ai vertici degli oltre 40 paesi intervenuti, delle più innovative tecnologie sviluppate dalle aziende e start-up israeliane all’interno dell’Accademia di polizia Israeliana a Bet Shemes.  

In tale contesto di interscambio, è stato rilevato che la precondizione per raggiungere livelli significativi di efficienza delle Forze di polizia è, il rafforzamento dell’elemento umano attraverso la formazione congiunta e la condivisione di best practices.

Sul piano della cooperazione bilaterale di polizia sono state già ipotizzate alcune iniziative volte a valorizzare le sinergie e a rafforzare la futura collaborazione.

Si tratta, per riprendere il titolo del Simposio, di una rotta lunga che richiede cooperazione, professionalità e creatività ed una apertura verso i colleghi delle diverse Forze di polizia, capace di rompere le barriere verso la “nuova era della sicurezza”.

Italia-Israele: “partners navigating the new era of policing”