Le opportunità nel continente africano sono immense e Gerardo Pelosi le ha tracciate benissimo in un articolo del Sole 24 Ore, dettagliando le attività e le partnership delle aziende italiane più rappresentative.
La Cina è da circa 10 anni in Africa con ingenti investimenti. L’Italia dopo la Cina è il secondo paese ad aver aumentato gli investimenti passando da 13 a 23 miliardi di dollari, dal 2011 al 2016.
I principali partner commerciali in Africa nel 2017 sono Algeria, Tunisia, Egitto, Sudafrica, Libia, Marocco, Nigeria, Congo, Angola e Camerun.
Le aziende italiane più attive
Eni opera in Algeria, Angola, Congo, Nigeria, Mozambico e, per l’esplorazione, in Costa d’Avorio, Ghana, Liberia, Gabon, Kenya, Sudafrica, Tunisia.
Enel Green Power in Africa rappresenta il 5% della capacità del Gruppo. Opera in Sudafrica, Marocco, Kenya, Zambia ed Etiopia. Nel 2016 ha avviato le proprie attività in Zambia, aggiudicandosi un contratto per lo sviluppo, la costruzione e la gestione di un impianto fotovoltaico da 34 MW. Nell’ottobre 2017 si è aggiudicata la costruzione di un impianto solare da 100 Megawatt in Etiopia.
Con Italferr, le Ferrovie sono presenti in Congo, in Algeria per la riorganizzazione del settore ferroviario del progetto dell’autostrada 4 Rocade di Algeri e in Egitto per la linea ad Alta Velocità Cairo-Alessandria. Italferr sta svolgendo attività, anche, in Congo, Etiopia, Tanzania, Algeria, Egitto e Marocco.
La società Salini è presente in Africa da 70 anni e ha realizzato in 38 Paesi 400 progetti in tutti i settori delle grandi infrastrutture e in particolare dighe, impianti idroelettrici e grandi arterie di comunicazione.
La Cmc si è aggiudicata in Kenya i contratti per la costruzione delle dighe di Kimwarer (valore 580 milioni di dollari) e di Arror (i cui lavori sono stati avviati a fine 2017).
La Icm si è aggiudicata in Kenya il progetto della smart city di Konza (valore 400 milioni di euro).
Inalca del gruppo Cremonini è presente in Africa con 19 piattaforme logistico-distributive in Algeria, Costa d’Avorio, Congo, RDC, Angola e Mozambico e realizza nel Continente un fatturato di circa 200 milioni. Nel novembre 2017 ha firmato un protocollo d’intesa con Cdp per la realizzazione in Angola di un “Centro Nazionale Agroalimentare”.
Fca vende in Africa circa 40mila veicoli all’anno e possiede tre compagnie nazionali di vendita, in Marocco, Egitto e Sudafrica.