Una delegazione della societa’ tedesca Siemens e’ giunta ieri a Ubari, nel sud della Libia, per attivare la prima turbina della centrale termoelettrica a vapore della citta’. A riferirlo e’ il sito web informativo “Libya Observer”, citando fonti del ministro per le Direttive locali, Baddad Gansu. La turbina aggiungera’ 160 megawatt alla rete elettrica locale. Entro dieci giorni, altre turbine entreranno in funzione raggiungendo una capacita’ totale di 640 megawatt, contribuendo a mitigare sensibilmente l’impatto della crisi energetica del sud Libia. Lo scorso gennaio Ubari ha dovuto affrontare una grave crisi idrica dovuta anche ai continui blackout elettrici, con gravi conseguenze per la situazione umanitaria della popolazione. La maggior parte degli abitanti della Libia sono piombati nel buio all’inizio dell’anno corrente a causa di un’estesa interruzione dell’energia elettrica. Cio’ sarebbe accaduto per l’interruzione del flusso di gas dalla condotta di al Samam, che rifornisce la centrale di al Zawiya, in Tripolitania, dovuta a rivalita’ fra tribu’.
Francesi, Norvegesi, Russi e Cinesi, tutti in Libia a fare affari. I tedeschi anche loro sono presenti.
La Libia da quando ha iniziato nuovamente ad estrarre petrolio in grosse quantità e da quando si respira aria di stabilizzazione, prossima primavera le elezioni politiche Sarraj e Haftar permettendo, tutti guardano questo territorio come zona di interesse.
L’Italia che ha sempre sostenuto e aiutato la Libia e avuto da sempre in mano il dossier sulla Libia deve ritornare ad essere partner leader. Soprattutto dopo aver accolto e salvato in mare centinaia di esseri umani provenienti da quelle terre. L’Italia si deve svegliare e ritornare ad essere attore principale di mediazione. Deve parlare, dialogare con tutte le forze in campo. Anche con il Generale Haftar che a quanto pare sta fattivamente operando sul campo per far ritornare la Libia sicura e prospera.
Anche nell’incontro di ieri alla Farnesina tra il Ministro degli Esteri Angelino Alfano e l’inviato speciale delle Nazioni Unite in Libia, Ghassam Salame’ e’ stato rimarcato che l’Italia deve collaborare e dialogare anche con il Generale Haftar.
Sembra di ripercorre le parole del Generale Pasquale Preziosa durante l’intervista fatta di recente ad Al Jazeera Arabic. Intervista a dire della produzione televisiva araba, molto apprezzata da tutta l’area del Nord Africa. Commenti positivi sono arrivati in redazione, che ci ha scritto: “great interview”.
di Massimiliano D’Elia
Foto Il Richiamo