Secondo quanto riportato dall’agenzia NOVA, Ivanka Trump, figlia e consigliera del presidente statunitense Donald, a Hyderabad, in India, per il vertice di impresa Global Entrepreneurship Summit (Ges), dove guida la delegazione Usa, si è congratulata col premier indiano, Narendra Modi, per i successi del suo governo e per la sua storia personale. L’imprenditrice e consulente politica ha definito “davvero straordinario” il percorso di Modi “da venditore di tè all’elezione a primo ministro”, una dimostrazione che un cambiamento radicale è possibile; ha sottolineato che sotto la sua leadership all’insegna dell’apertura all’imprenditoria “più di 130 milioni di persone sono state tolte da una condizione di povertà” e ha infine elogiato il leader indiano “per la sua convinzione che il progresso dell’umanità è incompleto senza la crescita delle donne”. La giovane Trump ha concluso che l’India ” è un faro di democrazia e un simbolo di speranza per il mondo” e, riecheggiando una frase del padre, ha ribadito che il paese “ha un vero amico alla Casa Bianca”.
L’edizione di quest’anno del Ges, l’ottava, copresieduta da India e Stati Uniti, si intitola “Prima le donne, prosperità per tutti” ed è la prima incentrata sull’imprenditoria femminile. Nel suo discorso alla platea di Hyderabad Ivanka Trump, 36 anni, ha parlato dei molti ostacoli che le imprenditrici ancora devono affrontare e della necessità di facilitare il loro accesso al capitale, alle reti e al tutoraggio: “Sostenere la crescita di imprese guidate da donne non è solo un bene per la società, è un bene per l’economia”, ha affermato, citando uno studio secondo il quale colmando il divario di genere il prodotto interno lordo potrebbe aumentare del due per cento; l’India potrebbe registrare un incremento del Pil oltre 150 miliardi di dollari nei prossimi tre anni se dimezzasse la disparità tra i sessi nella forza lavoro.
Nel suo intervento Modi ha ricordato alcune delle azioni del suo esecutivo per migliorare il clima di impresa: “Sono state cancellate più di 1.200 leggi ridondanti, allentate 87 norme sugli investimenti esteri diretti in 21 settori e messe online numerose procedure governative”, ha elencato il premier indiano, che ha poi citato anche la missione di innovazione Atal, a sostegno degli incubatori di impresa; la missione “Mentor India” e i prestiti erogati dalla banca pubblica Mudra (Micro Units Development and Refinance Agency Bank).
Il primo ministro dell’India ha esortato gli imprenditori globali a investire nel paese a contribuire alla sua crescita, ma ha espresso fiducia anche nell’imprenditoria nazionale: “La capacità di pensare in modo diverso e in anticipo sui tempi per il miglioramento dell’umanità è ciò che contraddistingue gli imprenditori. Vedo quella capacità nella giovane generazione indiana. Vedo 800 milioni di potenziali imprenditori in grado di lavorare per rendere questo mondo un luogo migliore”.