Jakarta: Si riunisce l’ASEAN per contenere l’espansionismo di Pechino nel Mar Cinese Meridionale

Il blocco ASEAN (organizzazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico) si è riunito oggi nella capitale indonesiana per un vertice che si concentrerà sulle preoccupazioni per la crescente rivalità tra Stati Uniti e Cina nella regione. L’ASEAN è composto da Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar, Singapore, Thailandia, Filippine e Vietnam.

L’ASEAN) avrà come partecipanti anche il vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, il premier cinese Li Qiang e i leader di vari Paesi partner tra cui Giappone, Corea del Sud, Australia e India.

Al vertice non parteciperanno né il presidente statunitense Joe Biden né il suo omologo cinese Xi Jinping.

In cima all’agenda c’è la preoccupazione del Sud-Est asiatico per le crescenti attività della Cina nel Mar Cinese Meridionale, un corridoio commerciale strategico in cui diversi Paesi membri hanno interessi che spesso si sovrappongono a quelli cinesi. Il blocco è intenzionato a concordare un codice di condotta da rispettare durante il transito in questo particolare e affollato tratto di mare.

Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno concordato le richieste dell’ASEAN di una maggiore libertà di navigazione e di sorvolo e della necessità di non stabilire avamposti fisici come ha già fatto la Cina che ha costruito diverse strutture, tra cui piste di atterraggio, su piccoli affioramenti nelle acque contese.

Il vicepresidente Kmala Harris sottolineerà l’interesse comune degli Stati Uniti e dell’ASEAN di sostenere l’ordine internazionale mondiale basato sulle regole, anche nel Mar Cinese Meridionale, di fronte alle rivendicazioni marittime illegali e alle azioni provocatorie della Cina”, ha dichiarato martedì un funzionario della Casa Bianca, citato da Reuters.

Poco prima degli incontri di questa settimana, la Cina ha pubblicato una mappa con la sua “10-dash line” che delinea quelle che considera le sue acque e che sembra espandere le sue rivendicazioni nel Mar Cinese Meridionale.

La mappa è stata respinta da diversi membri dell’ASEAN.

Alcuni membri dell’ASEAN hanno sviluppato stretti legami diplomatici, commerciali e militari con la Cina, mentre altri sono più diffidenti. Anche gli Stati Uniti hanno corteggiato i vari Paesi dell’ASEAN per sviluppare gli interscambi commerciali con alternati successi.

L’ASEAN, in una bozza di dichiarazione che pubblicherà questa settimana e che è stata visionata da Reuters, ha affermato che è necessario “rafforzare la stabilità nella sfera marittima della nostra regione… ed esplorare nuove iniziative a tal fine”.

Il presidente di turno dell’ASEAN, l’indonesiano Joko Widodo ha avvertito ieri che i Paesi membri non devono prestarsi (proxy) nella rivalità tra grandi potenze.

I colloqui di questi giorni fanno seguito al vertice dell’ASEAN di questa settimana, durante il quale i leader hanno cercato di affermare la rilevanza del blocco di fronte alle critiche per la mancata pressione sui leader militari del Myanmar affinché collaborino ad un piano di pace per il Paese dilaniato dal conflitto.

Il Myanmar, membro dell’ASEAN, è attanagliato dalla violenza da quando i generali hanno rovesciato il governo eletto guidato da Aung San Suu Kyi all’inizio del 2021.

L’ASEAN ha concordato un piano di pace, noto come consenso in cinque punti, che richiede la fine della violenza e il dialogo tra tutte le parti, ma i generali lo hanno rispettato solo a parole.

Martedì il Myanmar ha respinto un appello dell’ASEAN che chiedeva alle sue forze armate di favorire la riduzione della crisi. Il Myanmar ha inoltre ceduto alle Filippine la presidenza del gruppo nel 2026.

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