Jan Kubis, inviato speciale delle Nazioni Unite in Iraq, esprimendo le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e augurando pronta guarigione ai feriti, ha condannato l’attentato terroristico compiuto ieri a Tikrit, a circa 200 chilometri a nord di Baghdad.
L’attacco, che ha provocato la morte di 5 persone e 32 feriti, è stato condannato anche dal presidente iracheno Fuad Masoum, definendo l’attentato un “atto criminale brutale” che “aumenta la determinazione del popolo iracheno a intensificare gli sforzi per eliminare i terroristi”.
Masoum, invitando le autorità di sicurezza a prendere “misure urgenti e decise per evitare in futuro simili attacchi” ha poi assicurato che “Questo crimine non resterà impunito”.
Secondo quanto riportato dalla polizia locale, sembra che presunti membri dello Stato islamico hanno collocato una bomba su un veicolo parcheggiato fuori dal ristorante che si trova lungo un’importante arteria ad Hajjaj.
La deflagrazione è avvenuta nell’ora di pranzo colpendo un ristorante che ospitava alcuni viaggiatori che partiti da Baghdad si stavano recando a Dohuk, nella regione autonoma del Kurdistan iracheno. Tra i feriti anche donne e bambini.
Dai dati diffusi dalla missione di assistenza delle Nazioni Unite in Iraq, nello scorso mese di agosto, 90 civili sono rimasti uccisi e altri 117 feriti nel corso dei conflitti armati e attacchi avvenuti nel Paese.