Secondo l’indiscrezione pubblicata dalla Rivista italiana Difesa – Rid – il governo di Giorgia Meloni avrebbe deciso di inviare, con il sesto decreto armi, una batteria Samp-T agli americani per difendere Kiev.
A sciogliere la riserva italiana sulla batteria di difesa aerea e missilistica una telefonata tra Meloni e Biden, di cui si sintetizza il tono: “Continueremo a supportare l’Ucraina in modo che si possa difendere dagli attacchi della Russia, consapevoli che solo una pace giusta, che rimane sempre l’obiettivo principale, può porre fine a una guerra di invasione“.
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, sull’interferenza americana, sollevata da alcune testate giornalistiche, ha subito voluto precisare che il “governo non ha ricevuto alcuna pressione da nessuno, in relazione agli aiuti militari da fornire all’Ucraina. Tantomeno dagli Usa, specificando che il nuovo pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina è in fase di definizione, presso la Difesa”. In relazione alle richieste pervenute in questi mesi ed alle possibilità concrete di fornite materiali efficienti e in tempi rapidi. Il tutto senza pressione alcuna, anche perché partner occidentali Nato e Ue come il governo di Kiev sono molto contenti della cooperazione che hanno con l’Italia“.
Come scrive Rid la batteria militare sarebbe composta da alcune componenti italiane e altre francesi. E questo perché si tratta del Samp-T utilizzato dal nostro Paese per l’addestramento, dunque privo di alcune parti. Mancherebbe però l’ultimo via libera da parte di Parigi. Il costo dell’operazione, scrive Repubblica, ammonta per l’Italia a circa 250 milioni su un totale di 750.
Secondo gli accordi, entro primavera la batteria di difesa antimissile Samp-T verrà prestata agli Stati Uniti che la posizionerà in Slovacchia al fine di cedere all’Ucraina i propri missili Patriot, finora posizionati nel Paese dell’Est europeo.
Il prossimo 20 gennaio è convocata nella base tedesca di Ramstein la periodica riunione degli alleati per stabilire il supporto militare e strategico all’Ucraina. Al vertice parteciperà il ministro Crosetto, che avrà anche un colloquio con il segretario alla Difesa Usa.
Sui finanziamenti al supporto bellico europeo a dicembre scorso è stato annunciato un aumento di due miliardi di euro del budget dell’European Peace Facility, per una spesa totale di 5,5 miliardi fino al 2027, che permetterebbe di rimborsare gli Stati membri che autonomamente invieranno armi a Kiev.
Samp-T
Italia e Francia procederanno ad una consegna congiunta del sofisticato sistema missilistico terra-aria di cui Italia e Francia ne posseggono poche unità (6 l’Italia e 10 la Francia).
La batteria Samp-T (dotata di 32 missili Aster30) ha limitate capacità contro i missili balistici, ma è un potente sistema contro aerei, droni e missili cruise, può tranquillamente difendere una grande città come Kiev (città oggetto di una probabile prossima offensiva di Mosca). La centrale di guida permette di tenere sotto controllo 130 obiettivi diversi e lanciare insieme dieci missili contro altrettanti bersagli.
La Difesa italiana possiede cinque batterie operative, più una per l’addestramento. A quest’ultima manca il veicolo con i lanciatori dei missili Aster. Già il governo Draghi voleva consegnare la batteria d’addestramento che è oggi ancora in corso di aggiornamento da parte dell’Esercito per poterla utilizzare anche contro i missili balistici. Se andrà avanti l’operazione congiunta i francesi fornirebbero i lanciatori e le scorte missilistiche.