La Casa Bianca osserva con attenzione la visita dell’inviato cinese a Pyongyang

Secondo quanto riportato dall’Agenzia Nova, l’amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, osserva con la massima attenzione la visita a Pyongyang dell’inviato speciale del presidente cinese Xi Jinping, in programma per oggi. La visita fornirà un’indicazione in merito alla reale efficacia delle pressioni di Trump su Pechino, affinché il tradizionale alleato della Corea del Nord adotti una posizione più dura nei confronti di Pyongyang e convinca il regime a rinunciare alle proprie ambizioni nucleari.

Il presidente cinese Xi ha promesso di “utilizzare la sua grande influenza economica (sulla Corea del Nord) per premere il regime verso il nostro obiettivo comune di denuclearizzazione della Penisola coreana”, ha detto Trump mercoledì, durante la conferenza stampa che ha chiuso il suo lungo viaggio ufficiale nella regione asiatica. Uno dei principali obiettivi del viaggio di Trump era proprio quello di aumentare il più possibile l’isolamento del regime nordcoreano, soffocandone così i programmi bellici e costringendolo al dialogo.

Stati Uniti e Cina hanno messo in chiaro che “il tempo sta per scadere” e che “tutte le opzioni restano sul tavolo”, ha aggiunto il presidente Usa, implicando discussioni tra i capi di Stato Usa e cinese in merito a ipotetiche operazioni militari e al bando totale alle esportazioni di petrolio e derivati verso la Corea del Nord. Una delle misure a disposizione del presidente Usa è il reinserimento della Corea del Nord nella lista degli sponsor del terrorismo del dipartimento di Stato; a dispetto delle indiscrezioni, però, Trump non ha formalizzato alcuna decisione in proposito durante la conferenza stampa di mercoledì.

Trump potrebbe aver sospeso la decisione proprio per consentire alla Cina un ultimo sforzo negoziale: definire a tutti gli effetti Pyongyang uno “Stato canaglia”, infatti, innescherebbe reazioni immediate da parte del regime nordcoreano, inclusi possibili test balistici o nucleari, che fortunatamente non si sono verificati nel corso degli ultimi due mesi.

Un inviato speciale del presidente cinese Xi Jinping,  quindi, visiterà la Corea del Nord nella giornata di oggi. Lo hanno comunicato giovedì i media di Stato dei due paesi. “Song Tao, direttore del dipartimento per le relazioni internazionali del Comitato centrale del Partito comunista cinese, visiterà presto la Repubblica Popolare Democratica di Corea nella veste di inviato speciale del presidente Xi Jinping”, ha riferito l’agenzia di stampa del regime nordcoreano, “Kcna”.

Nel corso della visita, Song incontrerà Ri Su Yong, uno dei più stretti consiglieri del leader Kim Jong Un. Ufficialmente, l’incontro è stato organizzato per aggiornare Pyongyang in merito agli esiti del 19mo Congresso del Partito comunista cinese, che si è tenuto alla fine di ottobre. Le discussioni, però, saranno probabilmente incentrate sui programmi balistico e nucleare nordcoreani.

Ieri Pechino ha avanzato la proposta di una “doppia sospensione”: l’arresto del programma nucleare nordcoreano in cambio di uno stop alle principali esercitazioni militari congiunte delle Forze Usa, sudcoreane e statunitensi. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Geng Shuang, ha dichiarato che “date le circostanze attuali, la proposta p la più pragmatica, fattibile, sensibile e ragionevole” tra quelle possibili.

Ieri il presidente Usa Donald Trump ha commentato la visita dell’inviato di Xi a Pyongyang su Twitter: “La Cina manda un inviato e una delegazione in Corea del Nord. Una mossa importante, stiamo a vedere cosa succede!”, ha scritto il presidente. La portavoce della Casa Bianca, Sarah, ha dichiarato sempre ieri che la visita odierna dimostrerà se Pechino sia davvero determinata a esercitare la massima pressione sul regime nordcoreano.

Foto: express.co.uk

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