Zhang Yesui, portavoce del Congresso nazionale del popolo, ha dichiarato che è intenzione della Cina aumentare le spese miliari per la protezione del Paese senza che questo costituisca una minaccia per alcun Paese.

“Un rialzo appropriato del budget della difesa è necessaria a tutela della sicurezza nazionale e per trasformare i militari cinesi con caratteristiche cinesi“.

Le risorse destinate al capitolo sono state dell’1,3% del Pil nel 2018, ha notato il portavoce, nell’ambito di “una politica di difesa pacifica”. Zhang ha fatto notare che la crescita del budget militare è a singola cifra dal 2016 contro la doppia dei 5 anni precedenti.

Nel 2018 la “voce” è salita dell’8,1%, a 1.110 miliardi di yuan (165 miliardi di dollari), in linea coi piani del presidente Xi Jinping per completare la modernizzazione delle forze armate entro il 2035 perché diventino di livello mondiale, in grado di vincere le guerre in tutti “i teatri possibili” entro il 2050.

È prevista per oggi l’apertura della sessione del Congresso con l’intervento del premier Li Keqiang che dovrebbe fornire più elementi sulla ragione di questa decisione e sui dettagli del budget militare.