Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno avvertito la Cina che si difenderanno in maniera congiunta dopo aver scoperto una nave spia cinese al largo della costa australiana durante l’imponente esercitazione militare (Talisman Saber 2023) tra Stati Uniti, Australia, Regno Unito, Francia, Germania e Giappone.
L’esercitazione è una vera e propria dimostrazione di forza poiché, di giorno in giorno, aumentano le tensioni nel Pacifico, in particolare intorno alle Isole Salomone, 1.000 miglia a nord-est dell’Australia.
Inviati del Times hanno visto diversi F-35B americani sorvolare a bassa quota l’area di addestramento di Shoalwater Bay nel Queensland settentrionale e lanciare missili contro un bersaglio collinare, simulando così lo scenario di dover liberare un’isola occupata da una nazione ostile.
Anche le forze giapponesi si sono unite nelle operazioni per riprendere l’isola” occupata dagli “invasori. Gli Stati Uniti hanno lanciato anche i temutissimi missili Himar largamente utilizzati in Ucraina contro le postazioni fisse ed in movimento dell’esercito russo.
La tensione cresce tra le parti poiché le Isole Salomone hanno stretto un patto di sicurezza con la Cina nel 2022 con l’intento di migliorare le capacità dei suoi 1.500 agenti di polizia nella sicurezza informatica e nella polizia comunitaria. Le Isole Salomone hanno recentemento smentito i timori dell’Australia e di altri paesi secondo le quali l’accordo di polizia con Pechino è “una minaccia per la pace nella regione del Pacifico”. Le Isole Salomone hanno una popolazione di 700.000 abitanti, in un arcipelago che occupa una posizione strategica nelle isole del Pacifico e che è stato fondamentale per lo spostamento degli Stati Uniti a ovest del Pacifico per liberare le Filippine nella Seconda Guerra Mondiale. Le tensioni su Taiwan hanno sollevato le preoccupazioni di Washington e Canberra sulle ambizioni navali della Cina nella regione. Attraverso le isole passano anche cavi sottomarini e rotte marittime fondamentali per le comunicazioni e le esportazioni australiane verso l’Asia settentrionale.
Sabato scorso, per rappresaglia, la Cina ha inviato dozzine di aerei da guerra sullo spazio aereo dell’Isola di Taiwan.
L’interesse dell’esercito cinese per le esercitazioni si è palesato con l’avvistamento di nave spia (Dongdiao 795), al largo della costa orientale dell’Australia. Secondo i siti web dell’intelligence militare, i compiti principali della nave sono quelli di monitorare ed analizzare i segnali elettronici e tracciare le traiettorie dei missili. La nave è stata avvistata alla fine della scorsa settimana da un aereo di sorveglianza dell’aeronautica australiana. L’esercito australiano ha poi riferito che avrebbe implementato le contromisure elettroniche per impedire alla nave cinese di ottenere informazioni sensibili sulle esercitazioni della Talisman Saber.
Oltre 30.000 militari australiani, statunitensi e di altre nazioni europee prenderanno parte alle esercitazioni nel corso delle prossime due settimane. Il segretario di stato americano, Antony Blinken e il segretario alla difesa Lloyd Austin, si recheranno in Australia alla fine di questa settimana per intraprendere colloqui ad alto livello, mentre il presidente francese Macron visiterà il Pacifico meridionale.
Sabato scorso la US Navy ha commissionato una nuova nave da guerra a Sydney. Nel nord dell’Australia è in corso di approntamento una grande base aerea per consentire l’operatività di sei bombardieri pesanti statunitensi B52 provenienti dall’Australia.
Ai bombardieri statunitensi potrebbe essere affidato il compito di colpire le basi missilistiche nucleari della Cina e i suoi radar di preallarme in caso di ostilità tra Cina e Stati Uniti.
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