La Francia è in agitazione, già ieri aveva ammonito l’Italia e, soprattutto, il nascente governo M5S-Lega. Oggi alle 17.30 salirà al colle il M5S e alle 18.00 salirà la Lega, per presentare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il contratto-programma e soprattutto il nominativo del premier. Il contratto sembrerebbe blindato, con il quasi plebiscito pentastellato nel voto online e del responso positivo dei gazebo della Lega. Tuttavia alcuni argomenti preoccupano l’Europa. In particolare i cugini d’Oltralpe che, per voce del ministro dell’Economia Bruno Le Maire, fanno arrivare un messaggio chiaro al duo Salvini-Di Maio. “Se il nuovo governo si assumesse il rischio di non rispettare i propri impegni sul debito, sul deficit, ma anche sul riordino delle banche, è tutta la stabilità finanziaria della zona euro che verrebbe minacciata“, dice Le Maire in un programma televisivo su Europe 1-Les Echos-Cnews. E rincara: “Non rispettare questi impegni significa minacciare le economie di tutti i risparmiatori europei“.
La replica di Di Maio
“Vedremo quali decisioni saranno prese dall’Italia, io ribadisco quanto sia importante mantenere questi impegni a lungo termine per garantire la nostra stabilità comune“, aggiunge. Poi chiarisce: “Gli impegni presi dall’Italia valgono qualunque sia il governo, io rispetto la decisione sovrana del popolo italiano, ma ci sono impegni che superano ognuno di noi“.
Per quanto riguarda gli echi antieuropeisti, seppur smorzati nella versione definitiva rispetto alle prime bozze, il ministro francese è lapidario: “Tutti in Italia devono capire che il futuro del Paese è in Europa e da nessun’altra parte, e perché questo futuro sia in Europa ci sono regole da rispettare“.
La replica di Matteo Salvini
“Un ministro francese ‘avverte’ il futuro governo: non cambiate niente, o saranno problemi – ha scritto il leader della Lega su Twitter -. Altra inaccettabile invasione di campo”. E aggiunge: “Non ho chiesto voti e fiducia per continuare sulla via della povertà, della precarietà e dell’immigrazione: prima gli italiani!“.
Oggi a rincarare la dose le prime tre pagine e due editoriali, “Teatro all’italiana” e “L’avventura all’italiana“: così il quotidiano francese Le Figaro presenta oggi l’attesa di quello che definisce “lo scenario che da 10 anni fa sudare freddo a Bruxelles, Francoforte, Berlino o Parigi: una squadra antisistema al potere in un paese della zona euro troppo grande per fallire, diversamente dai casi della Grecia, dell’Irlanda e del Portogallo”.
“La coalizione antisistema in Italia allarma l’Europa” è il grande titolo in prima. Nella stessa prima pagina, l’editoriale “Teatro all’italiana”: “Cosa ci dice questa esperienza? Che le elezioni si giocano ormai sulla paura di un’immigrazione di massa e di una mondializzazione senza freni. Che lo sprofondamento della socialdemocrazia e l’erosione della destra conservatrice aprono un’autostrada alle formazioni populiste. E che la disillusione europea fa ripiegare gli elettori su chi promette soluzioni nazionali”. Nelle pagine 2 e 3, “Italia: l’alleanza antisistema che fa tremare l’Europa“, con una cronaca dei fatti e un articolo su “Un contratto di governo approssimativo e portatore di incertezze“. Poi, la seconda analisi, “Avventura all’italiana“: “gli elettori italiani hanno deciso di correre questo rischio per evitare una ‘morte lenta programmata, secondo loro, dalla vecchia politica”: “Che la Lega e il M5S riescano o no a governare l’Italia, questa sequenza lascerà tracce durature sul continente”.