Secondo quanto riportato dai media, le autorità tedesche hanno annunciato ieri l’arresto di un cittadino tedesco accusato di spiare una moschea per conto di una “Agenzia giordana”.
L’uomo, “Alexander B.” – 33 anni,. è stato arrestato martedì scorso dagli agenti dell’ufficio di intelligence interno tedesco, l’Ufficio federale per la protezione della Costituzione (BfV). Le norme sulla privacy tedesche vietano l’identificazione pubblica dei sospetti di reato prima della loro condanna in tribunale.
Secondo quanto dichiarato dalla BfV, l’uomo avrebbe lavorato dal 2016 per “un’agenzia di intelligence giordana” – molto probabilmente il Dipartimento di intelligence generale giordano, o GID, che è una branca delle forze armate giordane.
È accusato di essersi infiltrato in una moschea sunnita nella città tedesca centrale di Hildesheim, situata a 20 miglia a sud-est di Hannover, nella regione tedesca della Bassa Sassonia. La sua missione, secondo il BfV, era quella di tenere d’occhio i frequentatori di moschee che esprimevano il loro sostegno per l’ideologia dello Stato islamico. Il presunto funzionario dell’intelligence giordana aveva anche il compito di riferire sulle notizie che giungevano alla moschea dai membri che avevano già raggiunto il Medio Oriente per unirsi allo Stato islamico.
L’anno scorso, le autorità tedesche hanno chiuso la moschea di Hildesheim, conosciuta in tedesco come Deutschsprachiger Islamkreis Hildesheim e. V. (DIK), e arrestato il suo imam, Ahmad Abdulaziz Abdullah A., noto come Abu Walaa.
L’imam iracheno è stato accusato di sostenere un’organizzazione terroristica straniera impegnata nel reclutamento di giovani musulmani per conto dello Stato islamico. Da allora la moschea è rimasta chiusa, perché le autorità credono che sia diventato un alveare dell’attività fondamentalista.
La Giordania è uno degli stati più liberali del Medio Oriente ed è stata presa di mira ripetutamente dallo Stato islamico, che considera la sua leadership come filo-occidentale. Tuttavia, sembrerebbe che “Alexander B.” stesse spiando la moschea di Hildesheim, quindi in territorio tedesco, senza aver informato delle sue attività il paese ospitante.
Al momento il governo della Giordania non ha commentato il suo arresto.