(di Andrea Pinto) “È successo qualcosa di inaudito. Un punto di non ritorno nella nostra democrazia. Una cosa così è fuori dal mondo, è degna di un regime totalitario!. Dove si è mai visto che un presidente del Consiglio convoca una conferenza stampa a reti unificate per parlare non di quello che fa e farà lui, ma di me? E senza contraddittorio. II gioco non è pari, non si può fare un discorso istituzionale e, con la scusa, spalare fango sull’opposizione“. La leader di Fratelli d’Italia è “inc. …..nera”.
Il premier Conte ieri nell’ora in cui tutti gli italiani sono a cena ha comunicato che occorre un altro sacrificio, chiusi in casa fino al 3 maggio. Il discorso di Conte però ha preso una deriva non proprio istituzionale quando parlando del Mes (fondo finanziario europeo che ha per obiettivo la stabilità finanziaria della zona euro) e della prima bozza di risoluzione uscita dall’Eurogruppo ha attaccato le opposizioni. Ha detto testualmente che Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno diffuso solo “fake news”, perché il trattato del Mes non è stato firmato ieri ma nel 2012 proprio quando i due leader dell’attuale opposizione erano al governo. Senza un contraddittorio il premier italiano questa volta l’ha fatta davvero grossa. Nel mondo della comunicazione, quella che conta, sono rimasti tutti inorriditi, fino a mezzanotte inoltrata i maggiori giornalisti italiani hanno pubblicato le loro osservazioni “esterrefatte” sui social. Lo stesso direttore, mite, Enrico Mentana ha scritto su Fb che se avesse saputo prima di quell’attacco all’opposizione avrebbe sicuramente non mandato in onda quella parte.
Le verità sono due: è vero che il trattato del Mes è stato firmato nel 2012, ma è anche vero che sia la Lega sia la Meloni, durante il passaggio parlamentare, non hanno mai votato a favore, mentre nel 2012 a Palazzo Chigi vi era Mario Monti.
Giorgia Meloni in un’intervista sul Corriere della Sera ha avuto la possibilità di poter replicare: “Non ero né al governo né in maggioranza. C’era Monti! Ma di cosa parla? Io ho detto che all’Eurogruppo è stato detto sì a uno strumento che il governo dichiarava di non prendere in considerazione. Ed è la verità. II Mes è o non è una delle linee di finanziamento previste dal documento firmato da Gualtieri? Pretendo di dire la mia con la stessa visibilità di Conte. La Rai mi conceda lo spazio per replicare, in diretta tivù, a un attacco spropositato. Mi aspetto che intervenga il presidente della Repubblica su un fatto così grave. Conte è premier… e che significa? Siccome governa a botte di decreti pensa che l’Italia gli appartenga, che la tivù sia sua, che può fare quello che vuole? Gestire molto, potere gli ha dato alla E testa. saltata ogni regola“.
Il presidente del Consiglio Conte ha anche accusato le opposizioni di rendere molto più difficile il suo lavoro in Europa. La Meloni al riguardo afferma: “Ma io ancora ieri per tutto il giorno ho detto che condividevo le sue posizioni, che faceva bene a dire che se l’Europa fosse rimasta sorda avremmo fatto da soli, che era giusto lottare perché l’Italia non fosse umiliata e che non andava attivato il Mes. Ero dalla sua parte. Ora sta facendo propaganda. Ne approfitta per far crescere la propria popolarità. Io non ne ho bisogno. Io sono una patriota, so quanto è difficile battersi per il proprio Paese e non sono stata io a fare i salamelecchi alla Merkel, ma lui. Se andiamo a testa alta sono contenta, è quello che chiedo“.
Sulla posizione ferma di Conte sugli euro bond, il leader di FdI ha detto: “Vedremo. Se la vincerà sarò contenta, perché amo l’Italia. Ma per vincere questa battaglia c’era bisogno di una piazzata del genere? Temo sia solo propaganda. Come ho visto fare troppe volta“.
Sulla tensione tra il Governo Conte e opposizioni. “Non certo per colpa nostra: abbiamo fatto proposte serie, concrete, senza interessi di parte. Sono state respinte tutte. Nel Cura Italia c’è stata una chiusura ideologica nei nostri confronti. Adesso vedremo cosa succederà sul decreto liquidità. Il grande timore è che si risolva con un affare per le banche e molto meno per chi chiede prestiti, che magari serviranno a pagare altri prestiti pregressi concessi dalle banche”.
Così il leader della Lega Matteo Salvini sul suo profilo Fb: “Usare la tivù di Stato per dire falsità e fare un comizio contro Salvini e contro le opposizioni è roba da regime, roba da Unione Sovietica. Perché non hanno bloccato il MES? Perché il PD vuole la tassa patrimoniale? Perché i 5Stelle vogliono ancora bloccare la TAV? Perché Leu vuole tassare la casa e i risparmi degli italiani? Dov’è la cassa integrazione promessa? Quando arrivano davvero i soldi? Che fine ha fatto il blocco dei mutui per chi è in difficoltà? Cosa fanno per aiutare chi non ce la fa a pagare affitti, rate e bollette? Perché non aiutano davvero partite IVA e autonomi? Quando arriveranno i soldi promessi alle imprese? Sempre #colpadisalvini???
Altro che “collaborazione”, che delusione signor Conte”.
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