La polizia di stato di Rieti ha neutralizzato il principale canale di spaccio di droga nel capoluogo reatino

La Polizia di Stato di Rieti, coordinata dal Servizio Centrale Operativo, su disposizione del G.I.P del Tribunale di Rieti, su richiesta della Procura, ha arrestato 20 cittadini nigeriani ed un cittadino camerunense per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’operazione, denominata “Angelo Nero”, soprannome attribuito dai tossicodipendenti a uno dei principali spacciatori, si è svolta in varie province italiane ed ha visto impegnati gli agenti della Squadra Mobile di Rieti con la collaborazione delle Squadre Mobili di Venezia, Caserta, L’Aquila, Agrigento, Campobasso e con l’ausilio dei Reparti Prevenzione Crimine e di Unità Cinofile Antidroga della Polizia di Stato.

Nel capoluogo reatino, dove sono stati impiegati anche i poliziotti delle Squadre Mobili di Roma, Perugia, Terni, Viterbo, Ascoli, Teramo e Latina, sono state eseguite numerose perquisizioni e sequestrati alcuni esercizi commerciali, gestiti dagli spacciatori ed utilizzati per nascondere e spacciare la droga.

La custodia cautelare in carcere è stata disposta per 14 uomini, due dei quali già in carcere, e due donne, mentre per gli altri sono stati disposti gli arresti domiciliari. Inoltre vengono attivamente ricercati due nigeriani che si sono sottratti all’arresto.

L’indagine scaturisce da un sequestro di poche dosi di stupefacenti eseguito nel mese di ottobre del 2018 dopo un’attività di osservazione e di pedinamento di un assuntore di sostanze stupefacente. Nella circostanza la Polizia aveva verificato che il tossicodipendente contattò un numero di cellulare memorizzato con il nome di Angelo Nero 2 e che nei giorni precedenti aveva contattato la stessa utenza almeno una volta al giorno, evidentemente per rifornirsi di stupefacente.

La complessa attività investigativa ha consentito di scoprire i rapporti tra gli spacciatori, residenti a Rieti, ed i loro clienti. Sono state intercettate numerose utenze telefoniche e sono stati svolti servizi di osservazione, anche con videocamere, e pedinamenti con sistemi di localizzazione.

La Polizia di Stato con tale operazione ha neutralizzato il principale gruppo di spacciatori del capoluogo reatino che riusciva a piazzare sul mercato ogni mese circa 300 dosi di cocaina, oltre 1000 dosi di eroina e oltre 10mila dosi di   marjuana, quest’ultima destinata in buona parte a giovani, anche minorenni.

Il gruppo riusciva a guadagnare circa 50mila euro al mese e oltre a rifornire i consumatori di sostanze stupefacenti del capoluogo reatino vendeva la droga anche pusher provenienti dai comuni della provincia e dal vicino Abruzzo.

I soggetti facevano arrivare presso il capoluogo reatino lo stupefacente tramite corrieri, gran parte dei quali viaggiavano sui pullman della linea Roma – Rieti, fra questi anche giovani nigeriane, pagate per uno o più viaggi, che nascondevano la sostanza in borse da passeggio, sacchetti della spesa, o fra gli indumenti indossati. Parte della marijuana, della cocaina e dell’eroina veniva invece acquistata e prelevata direttamente nelle piazze di spaccio di Roma, Venezia e Castel Volturno (CE).

Per ordinare o trasportare i quantitativi di droga venivano utilizzate parole in gergo per indicare tipologia e quantitativo della sostanza, quale livello, pantalone lungo o corto (marijuana), sigaro (hashish), bianca, latte, scarpa bianca (cocaina), carne, scarpa nera (eroina).

La polizia di stato di Rieti ha neutralizzato il principale canale di spaccio di droga nel capoluogo reatino

| CRONACHE |