Sono 141.262 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore. Un dato che porta a oltre un milione il numero di persone attualmente positive al virus in Italia: 1.021.697. Le vittime, secondo i dati del ministero della Salute, sono 111, mentre ieri erano state 155. Da inizio pandemia le vittime sono in totale 137.513. Siamo quindi in piena quattro ondata.
La quarta ondata della pandemia impone nel 2022 nuove misure, nonostante la campagna vaccinale abbia consentito all’Italia di inoculare due dosi di siero ad oltre il 90 per cento della popolazione. Di seguito le misure che partiranno già dal mese in corso.
Dal primo gennaio niente quarantena, ma solo autosorveglianza per i soggetti asintomatici che abbiano ricevuto la dose booster, o abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 4 mesi precedenti, o siano guariti dal Covid nei 4 mesi precedenti, che vengano a contatto con una persona positiva. Si avra’ pero’ l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 per almeno dieci giorni. Il periodo di autosorveglianza termina al quinto giorno. Chi e’ vaccinato da oltre 4 mesi, se asintomatico, in questi casi dovra’ fare una quarantena di 5 giorni. Nessuna modifica per chi non e’ vaccinato: la quarantena resta a 10 giorni.
Dal 3 gennaio Lombardia, Piemonte, Lazio e Sicilia si aggiungono alla lista delle regioni in zona gialla, ovvero Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Veneto e le province autonome di Bolzano e Trento. Il passaggio progressivo di vari territori al giallo, indice che i contagi ricominciano a pesare sui numeri dei ricoveri e sull’ occupazione delle terapie intensive in tutta Italia, in alcuni casi viene visto come preludio all’arancione, visto il progressivo aumento dei positivi. Gli ultimi decreti hanno annullato di fatto le vecchie differenze fra zona bianca e zona gialla. In entrambe la mascherina e’ obbligatoria all’aperto, ma non ci sono limitazioni agli spostamenti e tutte le attivita’ restano aperte. Valgono in generale le regole sul certificato verde e su quello rafforzato.
Super Green pass per tutti i lavoratori. Potrebbe approdare in Cdm il 5 gennaio il decreto che prevede l’obbligo del Super Green pass a tutti i lavoratori, dopo l’obbligo vaccinale gia’ previsto per sanitari, forze dell’ordine, militari e insegnanti. Alcune forze politiche, in particolare Lega e M5s, sono contrarie a nuovi provvedimenti su questo fronte e si potrebbe arrivare ad una mediazione, partendo con l’obbligo del certificato verde rafforzato inizialmente solo per i dipendenti pubblici che fanno lavoro di front office, poi gradualmente con altre categorie. Il tema resta aperto e se anche i primi nodi si scioglieranno il 5, qualsiasi provvedimento di questo tipo entrera’ in vigore non prima di febbraio.
Capienza Stadi. Riparte la serie A e, visto l’ultimo decreto, la capienza massima degli stadi sara’ consentita al massimo al 50%, cosi’ per tutti gli impianti sportivi all’aperto come i palazzetti, gia’ dal primo gennaio. Per quelli al chiuso la capienza massima deve essere al 35%.
Scuola. Si torna a scuola in gran parte d’Italia, anche se in alcuni territori la data per la ripartenza e’ stata a prescindere posticipata. Nella scuola dell’infanzia gli insegnanti dovranno indossare le mascherine Ffp2, cosi’ come nelle classi delle primarie e secondarie dove ci sono alunni che non hanno la mascherina perche’ esentati per specifici motivi. Potrebbe pero’ cambiare anche il sistema di quarantene e Dad per gli studenti, dopo le proposte delle Regioni avanzate al Governo. Visto l’avvio della campagna vaccinale per la fascia 5-11, anche per le scuole elementari e la prima media l’ipotesi e’ di prevedere, nel caso di due studenti risultati positivi in una classe, solo l’autosorveglianza (5 giorni) per i ragazzi vaccinati e la quarantena di 10 giorni con Dad (quest’ultimo caso laddove previsto) e test al termine dell’isolamento per i non vaccinati. Nelle scuole dell’infanzia resterebbe la quarantena di dieci giorni per tutti con tampone con un solo caso positivo. La proposta avrebbe trovato diversi punti di condivisione da parte del Governo e questi nuovi provvedimenti potrebbero essere decisi a breve.
Lockdown per i non vaccinati. A partire dal 10 gennaio il certificato verde rafforzato sara’ obbligatorio ovunque, tranne che nei negozi e per i servizi essenziali. Parte dunque la stretta sui non vaccinati, decisa con l’ultimo decreto: sara’ obbligatorio il Super Green pass per salire su treni, bus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto, mangiare nei locali all’aperto , per entrare in alberghi, andare a fiere, impianti sciistici e tanti altri luoghi di socialita’ e svago.
Dose booster. Sempre dal 10 gennaio i tempi per la somministrazione del booster diventano piu’ brevi: sara’ possibile riceverlo gia’ dopo 4 mesi, anziche’ 5. Ma non si tratta di tempi obbligatori. Mentre dal 1° febbraio il super green pass durerà sei mesi. Chi ha ricevuto l’ultima dose per immunizzarsi (ovvero la fine del primo ciclo) o il booster da oltre 6 mesi vedra’ scadere il proprio lasciapassare se non fara’ una ulteriore dose di vaccino.
Il commissario per l’emergenza, Francesco Figliuolo, d’intesa con il ministro della Salute, siglera’ nel mese di gennaio un protocollo con farmacie e rivenditori autorizzati per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2 fino al 31 marzo. Il governo monitorera’ l’andamento dei prezzi, che potrebbero aggirarsi tra i 50 centesimi e un euro.