Vendita benefica di Stelle di Natale e cioccolatini promossa dai volontari ROMAIL: studenti e docenti uniti per sostenere i pazienti e le loro famiglie
di Emanuela Ricci
L’AIL, Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma, è da sempre un punto di riferimento nella lotta contro le malattie del sangue. Attraverso il sostegno alla ricerca scientifica e l’assistenza ai pazienti e alle loro famiglie, l’AIL si impegna quotidianamente a migliorare la qualità della vita di chi combatte queste patologie. In questo spirito di solidarietà e partecipazione, si è svolta presso la scuola media “Leonardo Da Vinci” di Colleferro un’importante iniziativa che ha coinvolto studenti, docenti e volontari.
I volontari della sezione romana ROMAIL sono stati accolti con entusiasmo per promuovere una vendita di beneficenza, con l’obiettivo di raccogliere fondi fondamentali per sostenere le attività dell’associazione. Protagonisti dell’evento sono stati le tradizionali Stelle di Natale e i cioccolatini “Sogni di cioccolato”, simboli di speranza e solidarietà che da anni accompagnano l’impegno di AIL sul territorio italiano. Il ricavato è destinato non solo alla ricerca scientifica, ma anche al mantenimento delle strutture di accoglienza che ospitano genitori e familiari dei pazienti durante il loro percorso ospedaliero.
La sensibilità dimostrata dalla scuola media “Leonardo Da Vinci” è stata immediata e tangibile. La dirigente scolastica dott.ssa Maria Giuffrè ha accolto con favore l’iniziativa, mettendo a disposizione gli spazi della scuola e promuovendo attivamente l’evento. Gli studenti hanno partecipato con grande entusiasmo, realizzando lavori creativi che sono stati donati gratuitamente per arricchire la vendita di beneficenza. Questo gesto ha rappresentato non solo un contributo concreto, ma anche un’importante lezione di solidarietà e responsabilità civile, trasmessa ai ragazzi attraverso un’esperienza diretta di partecipazione.
Durante l’evento, la professoressa Gisa Messina e la volontaria di ROMAIL Stefania Conti hanno condiviso con i presenti le loro storie e il loro impegno nei confronti dell’associazione.
Stefania Conti. “Sono una volontaria AIL, appartenente alla RomaAIL, perché sono un’ex paziente. Mi sono ammalata a 30 anni di linfoma di Hodgkin, una forma tumorale del sangue. La cosa più drammarica è che io ero incinta di mia figlia, di sei mesi e mezzo. A Roma, all’Umberto I, ho trovato una grande famiglia. La dottoressa Stefania Trasarti, un angelo, mi hanno accolto e trattato con alcuni modi speciali previsti per una donna incinta. Ho iniziato le terapie, il percorso è stato lungo, però grazie anche, forse, a un angelo in paradiso, sto qui. Non posso dimenticare perché, purtroppo, ho visto persone andare via. Per questo motivo mi dedico all’AIL. La scuola Leonardo Da Vinci di Colleferro, grazie alla dirigente dott.ssa Maria Giuffrè ci ha dato questa possibilità di sponsorizzare queste iniziative. Il ricavato va per la ricerca, per la ristrutturazione dell’ospedale pediatrico, della sala operatoria, della residenza Vanessa che accoglie le famiglie che vengono da fuori, perché la malattia comunque è un grande dispendio di energie e anche di soldi. Quindi sono soldi che, posso testimoniare, vanno a buon fine. Come dicevo, la dirigente dott.ssa Giuffrè ha aperto le porte della scuola: è importante che i ragazzi possano capire che sono molto fortunati, perché ci sono loro coetanei che stanno in ospedale. Vivono in ospedale, studiano in ospedale, giocano in ospedale. All’ingresso della scuola c’è una bacheca con dei ritratti di ragazzi ricoverati e c’è una che è veramente toccante e commovente e ci deve far riflettere. È una bambina che si è disegnata senza i capelli, ma truccata con un bel sorriso, con gli orecchini, con la collana. Vuole testimoniare, nonostante tutto, una grande gioia di vivere che ci deve lasciare un messaggio positivo di speranza”.
Prof.ssa Gisa Messina. “E’ bello poter aiutare gli altri, poter aiutare le persone che in questo momento sono in grande difficoltà. Per questo l’istituto comprensivo Margherita H. cerca da sempre di stare vicino alle persone più sfortunate sia a livello di salute, economico, che sociale. Insomma, c’è veramente tanta gente che soffre e, per questo, ancora una volta siamo scesi in campo e abbiamo abbracciato con molto, molto fervore la causa dell’UNICEF, con la realizzazione delle pigotte. È stata una splendida iniziativa che ha creato un clima di grande cooperazione. Tutti i nostri plessi si sono messi in gioco, con l’aiuto quindi dei nonni e dei genitori. Abbiamo realizzato delle piccole opere d’arte.
Adottare una pigotta, quindi, al di là dei 20 euro di adozione, significa tanto: significa salvare una vita. Salvare una vita è un gesto di grande crescita e ai nostri ragazzi dobbiamo trasmettere che cos’è ancora oggi l’empatia, che cos’è la socialità, perché altrimenti rischiamo di creare una società veramente arida. Abbiamo sposato anche la causa di AIL per lottare contro le leucemie, per aiutare il mondo della ricerca che ancora ha tanta strada da fare. Siamo vicini a Emergency e quindi abbiamo sposato anche questa causa. La spesa solidale: collaboriamo con Caritas, Croce Rossa e Spesa Sospesa per cercare di portare alle famiglie delle nostre scuole un Natale sicuramente più sereno e garantire ai nostri alunni un piatto caldo. Sono piccole cose. Anche Madre Teresa di Calcutta diceva: “Sono piccole gocce”, ma l’oceano, giustamente, avrebbe una goccia in meno. Noi vogliamo dare il nostro piccolo contributo. Sono molto fiera di tutta la popolazione scolastica che rappresento, alla mia cara preside Maria Giuffrè, a cui va un ringraziamento speciale per la fiducia che mi dà incondizionatamente. Ringrazio tutti i miei splendidi colleghi, senza i quali tutto questo non potrebbe accadere, ai ragazzi, agli alunni e a voi famiglie che avete sposato, insieme a noi, queste cause importanti. UNICEF, Croce Rossa, AIL, Trenta Ore per la Vita: sono organizzazioni conosciute a livello nazionale e quindi diamo il nostro contributo. Spesso si parla tanto di aiuto oltreoceano, ma già nel nostro piccolo orto c’è tanto da fare. La speranza è la nostra forza vincente. Non dobbiamo mai spegnere la speranza; dobbiamo coltivarla e dobbiamo fare in modo che anche i ragazzi crescano nutrendo sempre questa speranza. Viviamo in un momento molto difficile a livello storico e sociale, e i ragazzi vivono questo tempo di grande instabilità. Cerchiamo però di mettere in loro il senso dell’aiuto, del rispetto, del fatto che il mondo può ancora cambiare, può essere un posto migliore. Noi vogliamo crederci e speriamo che un miracolo accada da qualche parte, in qualche modo“.
AIL porta avanti, da oltre cinquant’anni, un’importante missione sul territorio italiano, promuovendo molteplici iniziative finalizzate alla sensibilizzazione e alla raccolta fondi. Tra queste, la vendita delle Stelle di Natale e dei cioccolatini “Sogni di cioccolato” rappresenta una delle campagne più significative, grazie alla quale è possibile finanziare progetti di ricerca e sostenere le case AIL, strutture che accolgono gratuitamente i familiari dei pazienti in cura nei centri ematologici.
L’iniziativa svolta presso la scuola “Leonardo Da Vinci” di Colleferro ha dimostrato come, attraverso la collaborazione tra scuole, associazioni e volontari, sia possibile sensibilizzare la comunità e offrire un sostegno concreto a chi ne ha più bisogno. Il coinvolgimento degli studenti, genitori e nonni e del personale scolastico è stato un esempio di come anche i più giovani possano contribuire a una causa così importante, imparando il valore della solidarietà e del dono.
L’AIL continuerà a portare avanti il proprio impegno, con l’obiettivo di migliorare le cure, supportare i pazienti e non lasciare soli i loro familiari. Eventi come quello di Colleferro rappresentano una testimonianza di quanto sia fondamentale l’unione di intenti per costruire un futuro migliore e più solidale.
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