Secondo quanto riportato dall’agenzia Nova, il partito dell’Unione democratica (Pyd), formazione di curdi siriani parte dell’opposizione al governo di Damasco, non deve partecipare alla Commissione costituzionale per la Siria, istituita al Congresso di Sochi del 30 gennaio scorso.
Lo chiede la Turchia all’inviato speciale dell’Onu per la Siria, Staffan de Mistura, secondo quanto riferisce oggi il quotidiano turco “Hurriyet”. In base a quanto concordato al Congresso nazionale per il dialogo siriano, de Mistura ha il compito di selezionare i membri della commissione incaricata di rivedere la Costituzione della Siria. Un terzo dell’organo verrà composto da rappresentanti dell’opposizione al governo di Damasco.
La Turchia è da sempre contraria al coinvolgimento del Pyd nei negoziati sulla Siria. Ankara ritiene, infatti, la formazione dei curdi siriani un gruppo terroristico a causa dei suoi legami con il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). Impegnato da anni in una lotta separatista contro Ankara, il Pkk è giudicato un’organizzazione terroristica da Turchia, Stati Uniti e Unione europea.
Il 20 gennaio scorso, contro il Pyd e le sue milizie appoggiate dagli Stati Uniti, le Unità di protezione del popolo (Ypg), le Forze armate turche hanno avviato l’operazione “Ramo d’ulivo”. I reparti turchi sono affiancati dall’Esercito libero siriano, gruppo dell’opposizione al governo di Damasco sostenuto da Ankara.