di Redazione
L’azienda di difesa turca Baykar ha iniziato la costruzione di uno stabilimento vicino a Kyiv che impiegherà circa 500 persone. La fabbrica produrrà, molto probabilmente, i modelli di droni TB2 o TB3. A dichiararlo a Reuters, il CEO di Baykar, Haluk Bayraktar, durante gli incontri nel corso del World Defense Show di Riyadh.
I droni Bayraktar di fabbricazione turca sono balzati agli onori della cronaca agli inizi della guerra in ucraina quando avevano distrutto, con estrema facilità, veicoli corazzati e sistemi di artiglieria russi. La loro fama aveva percorso tutta l’Ucraina, tant’è che la popolazione gli aveva dedicato una canzone celebrativa.
Baykar ha, inoltre, dichiarato di aver firmato accordi di esportazione per il suo drone TB2 con 30 paesi. Questi includono Ucraina, Etiopia, Libia e Azerbaijan.
“La nostra fabbrica è in costruzione… ci servono circa 12 mesi per completarla e poi passeremo alla struttura interna con l’allestimento dei macchinari. La fabbrica in Ucraina è una grande struttura, prevediamo di impiegare circa 500 persone”, ha precisato l’ad Bayraktar.
Bayraktar ha precisato che la nuova fabbrica avrà la capacità di produrre circa 120 unità ogni anno senza però confermare se la produzione nello stabilimento ucraino si concentrerà solo sul modello di drone TB2 o TB3.
Sulla sicurezza della fabbrica, in riferimento al conflitto in corso, l’alto dirigente ha dichiarato che i piani stanno “procedendo a pieno ritmo” e che “nulla” potrà mai fermarli. Bayraktar ha anche detto che ci si appresta a costruire una fabbrica anche in Arabia Saudita nei prossimi due anni, a seguito dell’accordo di luglio scorso per la vendita a Ryad del modello Bayraktar Akinci, un altro tipo di drone. Parliamo forse del più grande contratto di difesa nella storia della Turchia.
Altre aziende di difesa presenti all’evento stanno annunciando accordi con Riyadh – lunedì il produttore di armi statunitense Lockheed Martin ha firmato accordi per permettere ad aziende saudite di produrre parti del suo sistema di difesa missilistica.
Bayraktar ha dichiarato che, guardando all’anno in corso, l’azienda prevede di raddoppiare la produzione domestica dell’Akinci, che è stata di 36 unità nel 2023, mentre l’output del TB2 rimarrà invariato a 230 unità. Altro obiettivo dell’azienda è quello di produrre i nuovi modelli del Kızılelma e dei droni TB3 a decine nei prossimi mesi.
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