Secondo quanto reso noto dallo stesso esercito turco, nuovi attacchi sono stati lanciati nel nord della Siria contro l’Unità di protezione del popolo curdo (Ypg) in vista dell’annunciata operazione contro Afrin, l’enclave nella regione controllata dai curdi siriani.
Invocando la “legittima auto-difesa”, i militari di Ankara hanno colpito campi e rifugi usati da Ypg, in risposta al fuoco sparato dalla zona di Afrin.
C’è attesa per l’avvio dell’offensiva annunciata dal ministro della Difesa turco Nurettin Canikli, dopo che venerdì il contingente russo presente nell’enclave ha iniziato a ritirarsi, dando un sostanziale via libera da parte di Mosca alle operazioni militari con cui Ankara punta a togliere il controllo della regione ai curdi siriani del Pyd-Ypg.