Continua il confronto tra governo e regioni in attesa che venga emanato il prossimo Dpcm. Tante le ipotesi in campo, molte delle quali sono trapelate già ieri in tarda serata. Il punto più discusso è il lockdown, il governo sta valutando l’ipotesi di zone rosse mirate nelle aree dove il virus circola di più, i governatori sono divisi tra chi auspica misure uniformi a livello nazionale, come Attilio Fontana (Lombardia) e Stefano Bonaccini (Emilia Romagna), e chi invece vorrebbe il proprio territorio esentato dalla chiusura, come Luca Zaia (Veneto).
Capitolo scuola. Il governo valuta la didattica a distanza a partire dalla terza media, i governatori non sarebbero contrari, Michele Emiliano in testa. “Dobbiamo salvaguardare le scuole, soprattutto le elementari e medie, afferma il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, segretario del Pd, ma credo che fare la dad per un mese può salvare l’anno scolastico“.
Francesco Boccia ha detto che “non si deve prendere una decisione univoca, ma deve dipendere dal grado di Rt in ogni regione”.
Capitolo coprifuoco alle 18.00. La decisione è quella di tenere tutti a casa a partire dalle ore 18.00, tranne che per motivi di lavoro, di salute o di estrema necessità.
Capitolo anziani a casa. Secondo l’Istituto per gli studi di politica internazionale (Ispi), che ha condotto una ricerca specifica, tenere gli anziani a casa permetterebbe di salvare migliaia di vite, vista l’altissima mortalità tra gli ultra ottantenni.
Capitolo chiusura spostamenti tra regioni. Il governo lo sta valutando e i sindaci non sono contrari. “Il governo è al fianco delle regioni per eventuali ulteriori restrizioni condivise”, ha detto il ministro Boccia, secondo il quale “ogni presidente di regione può intervenire in base alle esigenze e criticità del proprio territorio”.
Capitolo assistenza sanitaria a domicilio. Collegata alla riduzione della mobilità, è stata esplicitata come richiesta dal presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, che ha auspicato “l’adozione di piani terapeutici/farmacologici, limitando la pressione sugli ospedali”.
Capitolo centri commerciali nei fine settimana. E’ una proposta dei Comuni per bocca del presidente dell’Anci Antonio Decaro. L’obiettivo è evitare gli assembramenti che si creano nei centri.
Capitolo Musei. “I musei è un tipo di gerarchia diversa ma adesso chiuderanno anche i musei“. Lo ha detto il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, alla trasmissione di Fazio, “Che tempo che fa”.