di Antonio Adriano Giancane
Le condizioni di salute di Kim Jong-un, il leader della Corea del Nord, sono spesso oggetto di speculazioni e incertezze a livello internazionale. La natura segreta e chiusa del regime nordcoreano rende difficile ottenere informazioni accurate e affidabili sulla sua salute. Nel corso degli anni, diversi episodi hanno alimentato voci e preoccupazioni riguardo al suo stato fisico.
Uno degli episodi più significativi si è verificato nell’aprile 2020, quando Kim Jong-un è scomparso dalla scena pubblica per circa tre settimane. Questa assenza ha scatenato un’ondata di speculazioni su possibili problemi di salute, con alcune fonti che suggerivano fosse stato sottoposto a un intervento chirurgico al cuore e altre che parlavano addirittura della sua morte. Tuttavia, Kim è riapparso successivamente in pubblico, apparentemente in buona salute, dissipando temporaneamente le voci sulla sua condizione fisica.
Nonostante queste riapparizioni, le preoccupazioni per la salute di Kim Jong-un non sono completamente svanite. Le sue apparizioni pubbliche sono spesso attentamente monitorate dagli analisti per segnali di problemi di salute, come variazioni nel peso corporeo, difficoltà a camminare o altri sintomi visibili. Inoltre, la storia familiare di Kim è un altro fattore che contribuisce alle preoccupazioni: suo padre, Kim Jong-il, e suo nonno, Kim Il-sung, sono entrambi morti a causa di problemi cardiaci.
Parallelamente, la possibile successione di Kim Jong-un da parte di sua figlia, Kim Ju-ae, è un argomento di crescente interesse e speculazione tra gli osservatori internazionali e gli esperti di Corea del Nord. Kim Ju-ae, la figlia secondogenita di Kim Jong-un e della sua moglie Ri Sol-ju, è stata recentemente al centro dell’attenzione pubblica, suggerendo che potrebbe essere la futura leader del paese.
Kim Ju-ae è apparsa per la prima volta in pubblico nel novembre 2022, quando ha partecipato a un evento ufficiale con suo padre, osservando il lancio di un missile balistico intercontinentale. Da allora, è stata vista in diverse occasioni ufficiali, un fatto notevole in un regime noto per la sua segretezza riguardo alla vita privata della famiglia dominante. Le sue apparizioni al fianco di Kim Jong-un sono state interpretate da molti come un segnale della sua crescente importanza all’interno della dinastia Kim e del regime nordcoreano.
La questione della successione è particolarmente rilevante in un contesto come quello nordcoreano, dove il potere è strettamente legato alla linea di sangue della famiglia Kim. La giovane età di Kim Ju-ae, che si stima abbia circa undici anni, potrebbe essere vista come un punto a sfavore per una successione imminente. Tuttavia, la sua visibilità pubblica potrebbe essere un modo per preparare il popolo nordcoreano e gli apparati del partito alla sua futura ascesa al potere.
Se Kim Ju-ae dovesse effettivamente succedere a suo padre, ciò rappresenterebbe una rottura significativa con la tradizione patriarcale del regime, dove il potere è sempre stato trasmesso di padre in figlio maschio. Tuttavia, la dinastia Kim ha dimostrato una notevole capacità di adattamento e flessibilità nel mantenere il controllo del paese, e una successione femminile potrebbe essere vista come un modo per garantire la continuità del regime in un contesto internazionale in evoluzione.
Le implicazioni di una possibile successione di Kim Ju-ae sono complesse e di vasta portata. Potrebbe segnare una nuova era nella politica interna della Corea del Nord, influenzando le dinamiche di potere all’interno del partito e delle forze armate. A livello internazionale, una tale successione potrebbe avere conseguenze significative per le relazioni della Corea del Nord con altri paesi, in particolare con gli Stati Uniti, la Corea del Sud e la Cina. In conclusione, la crescente visibilità di Kim Ju-ae suggerisce che potrebbe essere in preparazione per assumere un ruolo di leadership in futuro. Tuttavia, data la natura segreta e imprevedibile del regime nordcoreano, è difficile fare previsioni certe. Ciò che è chiaro è che la questione della successione rimane un tema centrale per il futuro della Corea del Nord e continuerà a essere monitorata con grande attenzione dagli analisti internazionali.
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