(di Emanuela Ricci) Più di 50000 mila i partecipanti alla manifestazione organizzata dalla Lega. La gente è arrivata in piazza del popolo a Roma a folti gruppi per posizionarsi in maniera ordinata nella piazza tra bandiere della Lega e striscioni con il sole delle Alpi, ma anche tanti tricolori. Gli altoparlanti diffondono musica natalizia, ma anche ‘Un mondo migliore’ di Vasco Rossi. Da Gorizia a Cerveteri, dai Quattro Mori sardi ai leoni veneziani, i sostenitori della Lega sono arrivati da tutta Italia. Sul palco lo slogan della manifestazione, ‘Sei mesi di buonsenso al governo’, ‘Prima gli italiani’ e l’hashtag ‘Dalle parole ai fatti’. Sotto il palco un grande tricolore con scritto ‘Matteo Salvini Lega Grazie’.
Arrivato in Piazza del Popolo con la mano sul petto all’altezza del cuore, la folla accoglie Matteo Salvini con grido da stadio ‘c’e’ solo un capitano’.
Poi l’apertura di Matteo Salvini: “Permettetemi in questo che doveva essere un giorno di festa, ringraziando coloro che sono qua, e le tante persone che ci stanno seguendo da casa, ma una festa non può essere una festa se alcuni ragazzi, usciti per divertirsi, sono rimasti vittima di una tragedia. Quindi quella di oggi è giorno di affetto, abbraccio, e di preghiera in cui ci stringiamo alle famiglie marchigiane, ma anche siciliane, sarde, vittime di stupidità“.
Poi Salvini anticipa che alla 15.30 sarà ad Ancona per stringersi al dolore dei famigliari delle vittime.
La manifestazione ha seguito la scaletta in programma con l’intervento del ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, dei ministri Marco Bussetti, Gianmarco Centinaio, Lorenzo Fontana, Erika Stefani, e il sottosegretario Giancarlo Giorgietti.
Anche la Camera dei Deputati ha sospeso la seduta dell’Aula per la votazione sulla manovra economica per permettere ai deputati della Lega di partecipare alla manifestazione di piazza del Popolo. La seduta poì è ripresa alle ore 13.00.
“Questo è il governo del buon senso”, dice dal palco il ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, puntando sulla legittima difesa, sulle donne vittime di violenza, sui furbetti del cartellino e sulla digitalizzazioni. “È buon senso stare con l’aggredito e non con assessore, stare con le donne vittime di violenza?”, ha detto la Bongiorno tra gli applausi della folla.
Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha rilanciato invece il tema del crocifisso che “nelle classi” deve essere “presente durante le festività di Natale. Essere tolleranti non significa rinunciare ai propri valori nascondendoli”, ha detto dal palco di piazza del Popolo. Un concetto rilanciato anche dal ministro della Famiglia Lorenzo Fontana: “La prima cosa da fare non è occuparsi dell’immigrazione, ma fare in modo che gli italiani facciano più figli. Abbiamo la nostra tradizione e vogliamo che venga trasmessa: per questo vogliamo che i nostri simboli, i nostri crocifissi siano esposti. Noi non ci vergogniamo della nostra tradizione”.
Bolkestein e made in Italy sono invece i temi toccati dal ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, intervenendo dal palco della Lega: “Lavoriamo per la qualità dei nostri prodotti, che sono i migliori del mondo e i più copiati del mondo”, ha dichiarato. “Questa è una promessa: dare una risposta per la Bolkenstein, prima gli italiani vuol dire svegliarsi tutte le mattine e avere una priorità: voi”, ha poi annunciato Centinaio.
“Non può esistere un governo che ha la fiducia dei mercati, ma non del popolo“, ha detto il sottosegretario Giancarlo Giorgetti sul palco di Piazza del Popolo. “Noi portiamo avanti la rivoluzione del buon senso che arriva dalla nostra esperienza di gente normale: quando questo buon senso va al governo si Lega alla parola ‘responsabilità‘. Noi sappiamo cosa stiamo facendo, nel rispetto dei nostri valori. Quando andiamo a letto la sera stanchi morti sappiamo di aver fatto quello che andava fatto. Responsabilità anche nei confronti dell’Europa: con rispetto vogliamo essere protagonisti del cambiamento, per un Europa più democratica e rispettosa delle sue tradizioni”.
I punti essenziali toccati dal leader della Lega Matteo Salvini
“La vita è troppo breve per perdere tempo in odio e polemiche questa è una piazza di amore e di speranza la lasciamo ad altri la violenza. Le forze dell’ordine con la Lega in Piazza sono disarmate e sorridenti. Martin Luther King diceva che per farsi nemici basta dire quello che si pensa. C’è bisogno di unità e di concordia“.
Poi ha citato le parole di De Gasperi, secondo cui un bravo politico non pensa alle prossime elezioni ma alle prossime generazioni. Infine Giovanni Paolo II, un uomo che alcuni giornalisti lo definirebbero un sovversivo, invece era un visionario“.
“Abbiamo cominciato il cammino giusto, se i portavoce di poteri forti sono contro di noi, vuol dire che stiamo facendo le cose giuste per 60milioni di italiani. E non molleremo mai“.
“Dedico a Roma e agli italiani perbene le minacce di certa gente e le nove ville abbattute dei Casamonica. Per certa gente in Italia non c’è posto. Se marceremo uniti e compatti nessuno ci potrà fermare“.
“Abbiamo in testa un’idea di crescita che guarda ai prossimi 50 anni. Abbiamo l’ambizione di pensare all’Italia che lasciamo ai nostri nipoti“.
“Ci vogliono far mangiare le schifezze che arrivano dall’altra parte del mondo, quando le nostre terre sono ricche dei prodotti migliori del pianeta“.
“Chiedo ai sindaci di essere uniti, di marciare compatti, se stiamo insieme nessuno ci potrà fermare, marciando compatti non dobbiamo avere timore“.
“Se l’Europaè quella che si ferma allo spread, alla finanza, agli zero virgola, è un’Europa destinata a fallire. Serve un’Europa che ritorni a lavorare, per la dignità dei cittadini“.
“Chiedo il mandato di andare a trattare con l’Ue non come ministro ma a nome di 60 milioni di italiani che vogliono lasciare ai loro figli e nipoti un’Italia migliore. Se c’è il vostro mandato non abbiamo paura di niente e di nessuno”. “Qualcuno ha tradito il sogno europeo, noi daremo il sangue per una nuova comunità Europea fondata sul rispetto, sul lavoro, sulla crescita, sull’equità. In Europa “c’e’ bisogno di anima e identita’ che qualcuno ha perso in nome della globalizzazione. Ogni tanto ci richiamano ad essere rispettosi delle regole e dei trattati internazionali. Sotto questo sole tanto caldo ma anche tanto freddo per quanto accaduto stanotte nelle Marche, serve una nuova Ue fondata sul rispetto, il lavoro e il progresso. Come e’ possibile garantire quello che c’e’ scritto nei trattati sulla piena occupazione e la crescita sostenibile? Guardate alla crisi economica che anche la potentissima Germania sta cominciando a vivere, pensate ai gilet gialli. La violenza non e’ e non sara’ mai giustificata ma chi semina poverta’ e falsa speranza raccoglie protesta“
“L’Africa non si aspetta carita’, ma si aspetta aiuto vero per studiare, curarsi, crescere, lavorare, ognuno nella sua terra senza sradicare popoli e culture.I veri razzisti erano, sono e saranno quelli che pensano di svuotare il continente africano e trattarlo come una riserva“
“Nella vita reale non possono esserci migliaia di abusivi che fanno concorrenza agli italiani che pagano le tasse. Nella vita reale prendere autobus e metro in tranquillita’ non deve essere un problema, ma un diritto“.
“Molti di quelli che criticano il decreto sicurezza hanno letto Topolino: piu’ soldi ai sindaci, telecamere sorveglianza negli asili, pistola elettrica per aiutare poliziotti e carabinieri. Io sto con le Forze dell’Ordine sempre e comunque“.
“Hanno raccontato che l’immigrazione è un fenomeno epocale ma con un po’ di buonsenso abbiamo salvato centomila vite ed evitato gli arrivi. I veri razzisti, se in Italia ce ne sono, sono quelli che pensano di svuotare Africa e trattarlo come riserva indiana mancando di rispetto a una civilta’ millenaria. L’africa non aspetta pieta’, non gli aiuti dei concertoni ma aiuto vero per studiare e crescere ognuno nella sua terra, senza sradicare popoli e culture che non scappano dalla guerra ma ce la portano a san Lorenzo spargendo morte“.
“La donna va rispettata non puo’ esserci nessun tipo di cultura che mette in discussione la nostra civilta’. Quante chiacchiere sui fiocchi rossi, le Giornate, ce ne sono troppe e finita la Giornata chi ha avuto ha avuto. Noi la Giornata della donna l’abbiamo celebrata con una legge. Le donne non si difendono con i girotondi ma con le leggi e i fatti”
“Questo governo mantiene tutti i suoi impegni e dura 5 anni: sara’ giudicato dal numero di culle che tornano a riempirsi in questo Paese, dal numero di bambini che nascono e tornano ad avere non un genitore 1 e 2 ma una mamma e un papa’ Adozioni piu’ veloci e meno costose sono un dovere per un governo che vuole rispettare la sua gente”.
“Siamo partiti dai piccoli, imprenditori, artigiani, professionisti, partite iva, per abbassare le tasse al 15%, quei ‘piccoli’ dimenticati dai passati governi degli altri”. “Avete eletto donne e uomini normali, che stanno preparando la prima di 5 manovre economiche che mettono prima i cittadini, non la finanza e le banche. Quello che abbiamo ottenuto in questi mesi non e’ il frutto del lavoro di uno ma di tutti. Ringrazio Luigi Di Maio per il suo lavoro: questo governo vuole durare cinque anni“.
“L’ultima cosa di cui hanno bisogna gli italiani sono nuove tasse il governo non metterà nessuna nuova tassa“.
“Io sogno un Paese disarmato, ma intanto le armi le voglio togliere ai delinquenti, perche’ i cittadini onesti che vogliono difendersi devono avere la possibilita’ di farlo. La casa e’ sacra, il lavoro e’ sacro“.
“Oggi incontrero’ gli imprenditori per capire: la critica costruttiva mi serve, mi aiuta, non mi servono solo le adulazioni, chi fa sbaglia, quanti pontificano perche’ non hanno mai fatto nulla e di professione fa il critico. Istituiremo l’albo dei critici di professione, ce ne sono molti, basta accendere la tv. Pero’ ci sono anche le critiche utili”
“Fosse per me in Parlamento non dovrebbe esistere il voto segreto. Diffidate da quei politici che stanno sempre chiusi nei palazzi e di cui non sapete niente: faccio il ministro perche’ mi avete chiesto di essere al vostro servizio, e io devo raccontarvi sui social quello che faccio“.
“Si sono inventanti un Codice degli appalti che neanche nel Medioevo! Abbiamo riscritto il Codice degli appalti pagina per pagina: chi ha una azienda deve dedicare il proprio tempo a innovare e produrre, non a compilare moduli”.
“L’educazione civica nelle scuolemagari insegnera’ ai nostri figli ad alzarsi in autobus se c’e’ un anziano, un disabile o una donna incinta. Non atti eroici, ma di buonsenso“.
“Faremo di tutto perche’ l’Italia torni ad essere la prima in Europa non siamo secondi a nessuno. La forza non mi arriva dai sondaggi: certo qualche anno fa eravamo al 4-5% e mai avrei pensato che italiani ci dessero la forza e la responsabilita’ di essere il primo movimento politico di questo paese; faro’ di tutto per meritarmi questa fiducia, ora per ora piazza per piazza. Faro’ di tutto per aiutare i nostri imprenditori, artigiani e agricoltori che nonostante tasse e burocrazia incredibili esportano in tutto il mondo”.
“L’obiettivo della Lega non si ferma alla difesa dei confini nazionali. Serve portare amicizia ed unita’ in un continente che rischia di essere schiacciato da altre super potenze. Non diventeremo solo consumatori“.
“Non faro’ mai saltare un governo che lavora per gli italiani, per un sondaggio”.
“Vi chiedo da domani di essere come in Svizzera, in servizio permanente effettivo, al servizio non di un movimento ma di un popolo. Lo chiedo a chi era in fondo, a chi non e’ riuscito a entrare in questa piazza, vi chiedo di starmi e starci vicini, di aver fiducia sul fatto che abbiamo le idee chiare per tornare a essere quello che eravamo. Vi chiedo di non perdere tempo a fare polemiche o in litigi sulla rete o in piazza. Ho la certezza che abbiamo iniziato una lunga marcia che niente e nessuno potra’ fermare, i nostri figli avranno in eredita’ un’Italia migliore di quella che ci e’ stata lasciata dai nostri padri“.
“Non penso che il presepe dia fastidio a qualcuno. Stiamo dando fastidio ai poteri forti che avevano come obiettivo il depredare l’Italia. Solo uniti daremo risposte ai nostri figli. Uniti si vince”.
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