Space Alliance, con Telespazio (Leonardo  67%, Thales 33%) e Thales Alenia Space (Thales 67%, Leonardo  33%), ha annunciato di aver comprato una quota di NorthStar Earth and Space, un’azienda canadese che sta progettando il più avanzato sistema satellitare al mondo per il controllo della terra e dello spazio. Lo riporta in un articolo Milano Finanza.

Space Alliance fornirà a NorthStar la strumentazione per la realizzazione di una rete di 40 satelliti per coprire  le necessità di informazioni sulla geografia terrestre e  per la gestione in aree complesse e dinamiche, come il controllo del traffico aereo, la navigazione, le operazioni in centrali elettriche, il comando militare e servizi di emergenza come quello antincendio e di polizia. Il valore iniziale degli investimenti è pari a circa 52 miliardi di dollari canadesi che verrà erogato da parte di enti governativi e aziende private.

Leonardo è anche interessata alla vicenda di Piaggio  Aereo. Alcuni rumors parlano di un possibile acquisto da parte di Leonardo  di una quota del 50% della società oggi in mano al 100% del re emiratino Mubadala. La settimana scorsa il Presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte ha incontrato alcuni funzionari  degli Emirati Arabi Uniti  per discutere di un’eventuale soluzione per Piaggio Aero.

Dal 2014 al 2016 1’azienda ha accumulato 438 milioni di euro di perdite nette. Piaggio ha messo, quindi, in cantiere un nuovo drone, il P.2HH, con l’obiettivo di venderlo sia agli emiratini, sia all’Aeronautica militare italiana per un costo, come di 766 milioni di euro che si dovrebbe accollare il governo italiano e pagare in 15 anni, per lo sviluppo e l’acquisto di 20 velivoli e 10 stazioni di terra. La medesima somma verrebbe assicurata da Abu Dhabi. I rallentamenti italiani a concretizzare il programma, tuttavia,  hanno infastidito e non poco Abu Dhabi che avrebbe sensibilizzato politici e militari italiani affinchè Leonardo entri in Piaggio il prima possibile, come sperano i 1200 dipendenti del resto.

Abu Dhabi, come già scritto giorni addietro, sta utilizzando anche una linea più rude facendo capire che potrebbero bloccare le trattative negli Emirati di importanti commesse nel settore della difesa a Fincantieri e a Leonardo stessa. Sono  state menzionate anche  le relazioni commerciali con l’Eni nel settore del gas e del petrolio.

Un’altra questione forse più spinosa per Leonardo è quella delle indagini sull’incidente del patron del Leicester City. Il  27 ottobre scorso l’elicottero  in questione è precipitato subito dopo il decollo uccidendo tutte le cinque le persone a bordo. Al momento gli investigatori non hanno trovato alcuna particolare anomalia di volo. L’incidente è stato il primo in assoluto che ha coinvolto un modello AW169.

Gli investigatori inglesi, scrive The Indipendent, stanno, tuttavia, studiando specificamente il  sistema di controllo del rotore di coda dell’elicottero.

In un rapporto preliminare l’UK Air Accidents Investigation Branch (AAIB) afferma che l’elicottero non ha risposto ai comandi del pilota e ha iniziato a girare a destra “contrariamente al comando del pedale sinistro del pilota”.

Gli investigatori devono ancora determinare il motivo per cui il pilota abbia perso il controllo affermando che “la causa della perdita apparente del controllo di imbardata deve ancora essere determinata”. Tuttavia “l’indagine sul sistema del rotore di coda viene ritenuta una priorità” .

L’elicottero ha raggiunto un’altezza di circa 430 piedi prima di precipitare a terra in un parcheggio vicino allo stadio ed è stato “rapidamente inghiottito da un intenso incendio post-impatto”, ha riferito l’AAIB.

In seguito all’incidente, l’Agenzia europea per la sicurezza aerea ha ordinato che i controlli di sicurezza venissero effettuati sui rotori di coda di tutti gli elicotteri AW169 e modelli simili.