Leonardo ha firmato con l’Amministrazione Difesa un contratto per la fornitura di apparati di identificazione “New Generation Identification Friend or Foe” (NGIFF), aggiornati all’ultimo standard NATO Modo 5 Baseline 3, e l’integrazione degli stessi sistemi sulle piattaforme terrestri e navali delle Forze Armate italiane.
Nel dettaglio, la commessa, della durata di 6 anni e del valore di circa 75 milioni di euro, prevede la fornitura a partire da quest’anno di alcune centinaia di apparati transponder, inte rrogatori e unità crittografiche e l’upgrade di alcune decine di piattaforme navali e terrestri di diverse classi e tipologie.
Con questa capacità le Forze Armate italiane potranno garantire piena cooperazione nelle operazioni congiunte con gli altri Paesi della NATO. L’Alleanza ha infatti indicato come mandatorio l’adeguamento al Modo 5 della capacità di riconoscimento amico/nemico, in accordo al Minimum Military Requirements (MMR) for Air-to-Air and Surface-to-Air Identification. Quest’ultimo standard consente, rispetto a modalità precedenti, una migliore identificazione, una portata più estesa e un’ottimizzazione degli aspetti di sicurezza.
La tecnologia di identificazione adottata, vitale per le operazioni militari in quanto consente di distinguere le Forze alleate dalle potenziali minacce, è interamente realizzata dall’industria nazionale. In particolare, gli apparati NGIFF Modo 5 useranno tutti la stessa componente di cifratura, sviluppata da Leonardo, l’unica alternativa oggi disponibile sul mercato a sistemi analoghi di produzione statunitense.
Sono previsti ulteriori sviluppi contrattuali per dotare della stessa capacità anche i velivoli e gli elicotteri italiani non ancora in linea con il nuovo standard NATO.
Leonardo è un player di riferimento a livello mondiale per la tecnologia NGIFF Modo 5. La società è stata anche scelta dal Ministero della Difesa UK per ammodernare, insieme ad un altro partner, i sistemi di identificazione di oltre 400 piattaforme terrestri, aeree e navali.