Leonardo, ex Finmeccanica, riporta il Sole 24 Ore, potrebbe intervenire per risolvere la difficile situzione in cui versa Piaggio Aerospace, l’azienda controllata al 100% dal fondo sovrano degli Emirati Arabi Uniti, Mubadala.
Secondo indiscrezioni Leonardo acquisirebbe il 50% di Piaggio, ovvero la metà della quota di Abu Dhabi. Il gruppo Leonardo ha smentito l’operazione anche se non si esclude che questa sia una delle ipotesi del Governo per evitare la liquidazione di Piaggio.
Piaggio Aero, nota per costruito il jet executive P 180, ha 1.200 dipendenti ed è in crisi di commesse da tempo. Puntava molto sul drone militare P.1HH ma ha sofferto a causa dei costi e dei tempi più lunghi per la realizzazione.
Dal 2014 al 2016 1’azienda ha accumulato 438 milioni di euro di perdite nette. Piaggio ha messo in cantiere un nuovo drone, il P.2HH, con l’obiettivo di venderlo sia agli emiratini, sia all’Aeronautica militare italiana per un costo di 766 milioni di euro che si dovrebbe accollare il governo italiano e pagare in 15 anni, per lo sviluppo e l’acquisto di 20 velivoli e 10 stazioni di terra. La medesima somma verrebbe assicurata da Abu Dhabi. Ora dovrà decidere il Parlamento attuale anche alla luce delle indicazioni generali della maggiornaza di tagliare i costi per la Difesa.
Questi rallentamenti, tuttavia, hanno infastidito e non poco Abu Dhabi che avrebbe sensibilizzato politici e militari italiani affinchè Leonardo entri in Piaggio. Abu Dhabi sta utilizzando anche una linea più rude facendo capire che potrebbero bloccare le trattative negli Emirati di importanti commesse nel settore della difesa a Fincantieri e a Leonardo stessa. Sono state menzionate anche le relazioni commerciali con l’Eni nel gas e nel petrolio.