James Comey, ex direttore dell’FBI, uomo noto per il suo rigore e la sua integrità oltre che passato alle cronache per aver aperto due inchieste che hanno caratterizzato enormemente la Presidenza Trump, ha appena pubblicato un libro intitolato “A Higher Loyalty: Truth, Lies, and Leadership” in cui anche per il clima di omertà e paura che crea attorno a sé, dipinge il Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, come un boss mafioso, ossessionato dalla propria immagine pubblica e disinteressato al bene pubblico. James Comey, nel corso della sua prima intervista televisiva rilasciata da quando, nel maggio del 2017, è stato rimosso dal suo incarico,definisce Trump “moralmente inadatto” a guidare gli Stati Uniti. L’ex direttore dell’FBI, di fronte ai cronisti dell’emittente tv ABC, non lesina critiche nei confronti del Presidente: “Non credo alle storie che sia mentalmente incapace o che sia alle prime fasi di demenza. Non penso sia medicalmente inadatto, penso che sia moralmente inadatto ad essere Presidente. Il nostro Presidente deve incarnare il rispetto e aderire ai valori che sono al cuore del nostro paese, il più importante dei quali è la verità. Questo Presidente non è in grado di farlo”. L’attuale Presidente, aggiunge, “può fare enormi danni, può fare danni ai valori fondanti del nostro Paese come la verità”. James Comey ha poi posto l’accento sul modo in cui Trump “parla e tratta le donne come pezzi di carne” sottolineando come il Presidente “mente costantemente su cose importanti come su quelle meno importanti e che insiste sul fatto che il popolo americano gli creda, questa persona non è adatta ad essere il presidente dagli Stati Uniti, per ragioni morali”.
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