L’Italia sta cercando di ottenere tutto il sostegno africano, in vista della conferenza di Palermo sulla Libia prevista per il 12 e il 13 novembre.
Trentaquattro paesi africani e 13 organizzazioni internazionali, tra cui l’Unione europea, sono invitati a partecipare alla Conferenza di Roma, organizzata dal Ministero degli esteri italiano, giovedì prossimo.
Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Italiana, Enzo Moavero Milanesi, ha definito la conferenza un grande evento e ha affermato che “rappresenta un momento chiave per il dialogo tra l’Italia e il continente africano, che sta vivendo una drammatica crescita demografica ed economica”.
Il Ministro degli Esteri italiano ha discusso dei preparativi dell’incontro di Palermo anche con la controparte russa durante una recente visita a Mosca. Si spera nell’invio da parte del Cremlino di un alto rappresentante russo. Anche gli Usa saranno presenti a Palermo. Non si conosce tuttavia il livello di partecipazione. In Italia si spera partecipi il capo del Dipartimento di Stato Mike Pompeo.
“La conferenza di Roma è un’occasione particolarmente importante, che sottolinea l’impegno dell’Italia con il continente africano e ne è la prova l’eccellente risposta ricevuta”, ha detto Milanesi in un comunicato stampa.
L’importanza della Conferenza di Roma si evince anche dal fatto che il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella aprirà i lavori che saranno poi chiusi dal Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte.
Nella dichiarazione del Ministero degli Esteri viene riconosciuta la centralità del dossier libico per l’Italia affermando che l’iniziativa mira a facilitare la stabilità in Libia e il processo politico in corso basato sul piano delle Nazioni Unite.