Fonti vicine alle milizie del generale libico Khalifa Haftar impegnate nell’assedio della citta’ orientale di Derna hanno dichiarato di aver accettato di aprire la strada di Matrouba, consentendo l’ingresso di aiuti e l’uscita dei civili ad alcune condizioni. Secondo quanto riferisce il sito web informativo “Libya Obeserver”, questo consentira’ l’ingresso di bombole di gas, cibo e medicinali nella citta’ assediata. E’ stato deciso, inoltre, che i malati gravi, gli studenti fuori sede e i pellegrini che intendono recarsi alla Mecca per l’Hajj potranno uscire da questa strada, che si trova alla periferia orientale di Derna, ma solo durante le ore diurne. Il Consiglio di presidenza del governo di accordo nazionale (Gna) con sede a Tripoli e l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha) hanno invitato l’Lna a rimuovere l’assedio dalla citta’ orientale di Derna e ad aprire i corridoi umanitari. Secondo quanto riferisce un comunicato diffuso dalla missione dell’Onu in Libia Unsmil, la situazione a Derna ha un impatto negativo sulla salute e il benessere della popolazione e, se prolungato, porterebbe ad una grave crisi umanitaria. L’offensiva su Derna e’ stata lanciata da Haftar dopo la liberazione di Bengasi. Al momento la citta’ e’ controllata al suo interno dal Consiglio della Shura dei Mujaeddin di Derna e da un gruppo di milizie islamiche alleate che combattono insieme da tre anni per la difesa della citta’. Da alcuni mesi le forze di Haftar assediano di fatto la citta’ posizionandosi in diversi punti intorno a essa nel tentativo di stringerla in una morsa e attuando un embargo che impedisce di fatto l’arrivo di armi e sostegno di altro tipo alle milizie islamiche. Recentemente, la deputata libica Intisar Shanib aveva ventilato l’ipotesi che
il Consiglio della shura dei mujaheddin di Derna potesse sciogliersi ed entrare nell’esercito libico. Eventualita’ che, tuttavia, sembra svanire con il perdurare degli scontri.